I nonni migliori del mondo, di Jan Paul Schutten e Kees de Boer
Avete presente il detto: “Alla tua età io saltavo i fossi per lungo?”. Se ultimamente vi è capitato di ripeterlo a qualche fanciullo di passaggio sappiate che… state diventando vecchi! Ve lo dico con estremo affetto, ma qualcuno deve pur farvelo notare.
Partendo da tre nonni davvero sopra le righe, Jan Paul Schutten e Kees de Boer ci raccontano una storia alquanto curiosa che riesce a farci sorridere e riflettere contemporaneamente: I nonni migliori del mondo.
I nonni migliori del mondo
Dirck è un bambino come tanti, e come tanti bambini ha dei nonni, ma nel suo caso i nonni sono sei: tre nonni maschi e tre nonne femmine. Le nonne femmine si sono talmente stancate di diventare matte a causa dei loro consorti che se ne sono andate dall’altra parte della strada.
Ora, già a questo punto possiamo intuire che le cose nella vita di Dirck sono un po’ diverse da come siamo abituati: vada per i tre nonni (anche mio figlio ha tre nonni maschi, capita), ma che questi tre nonni vivano assieme cacciati dalle tre nonne femmine è un inizio davvero particolare.
Il fatto è che per Dirck è tutto normale, quello che gli sembra meno normale è una bicicletta semi distrutta che i nonni gli consegnano per andare a scuola. Alla sua faccia perplessa i tre vecchietti iniziano una interminabile, e improponibile, narrazione dei loro tempi e ovviamente ognuno di loro cerca di dimostrare quanto sia stata più difficile e complicata la sua vita da bambino, ma comunque… a scuola ci sono andati sempre. Nonostante la neve, i pirati, le alluvioni e gli infortuni.
Così Dirck parte per la scuola, e anche la sua vita si rivela davvero colma di avvenimenti imprevedibili… che ragazzo fortunato!
Un libro divertente, scritto e disegnato per suscitare fragorose risate, ma anche per ricordarci che a volte i nonni esagerano, ma se lo fanno è sempre a fin di bene.
Review Overview
Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo
W i nonni!
Chi sono i nonni migliori del mondo? Quelli che ti regalano una bicicletta scassata e che ti consentono di sognare, ovvio!