Libri per bambini sulla gentilezza: per un mondo migliore
Cos’è la gentilezza? Cosa significa essere gentili? Forse potranno sembrarvi domande banali ma spiegarlo ai bambini non è facile! Si tratta di comportamenti generici, un modo di essere, di vivere, che i bambini faticano a comprendere.
Per questo motivo è molto importante mostrare loro comportamenti educati e gentili: per permettergli di prenderci ad esempio. Non possiamo pretendere gentilezza e educazione quando ci rivolgiamo a loro bruscamente e offendendo. I genitori sono modelli da imitare: sta a noi decidere cosa desideriamo trasmettere.
Questo punto di partenza mi sembrava essenziale per introdurre il tema della gentilezza. Richiamare un bambino perché è poco gentile non basta, dobbiamo chiederci perché è poco gentile, per quale motivo si sta comportando in un determinato modo. Qualcuno ha mai provato a sedersi accanto a lui e a chiedergli perché ha risposto male all’amico o non ha voluto fare un gesto gentile quel giorno? I bambini sanno essere gentili, certo, ma sanno anche essere estremamente scortesi, ma rimproverarli e basta non li aiuta a capire perché hanno sbagliato (nel caso in cui abbiano sbagliato).
La gentilezza la si apprende se il contesto dove il bambino sta crescendo lo permette: dalla famiglia, alla scuola, agli amici. I rapporti con gli altri influenzano molto i comportamenti, e le parole non sono mai solo “parole” sceglierle sempre con estrema cura mi sembra un ottimo consiglio.
5 fondamentali libri per bambini sulla gentilezza
Dopo questa premessa, veniamo a noi: esistono libri per bambini sulla gentilezza? Testi gentili che facciano loro comprendere la complessità ma anche la bellezza di questa parola? Certo!
Il GGG, di Roald Dahl
Inizio con un grande classico per dovere e piacere: Il GGG, ovvero il Grande Gigante Gentile, vegetariano e amante dei cetrionzoli, grande amico di Sofia. Un antieroe per eccellenza capace di ribaltare le sorti di una storia portandoci a scoprire nuovi aspetti e a riflettere sull’importanza e la bellezza della gentilezza: il GGG acchiappa sogni come fossero farfalle per poi soffiarli con una tromba nelle camere da letto dei bambini. Sembra brutto e pericoloso, ma in realtà ha molte, davvero molte, qualità inaspettate.
Il mio superpotere è la gentilezza, di Giulia Ceccarani
“Nonno, cos’è la gentilezza?”
“Come, non lo sai? La gentilezza è un superpotere!”
Oh sì la gentilezza è un superpotere, ma non uno di quelli per pochissimi, no… la gentilezza è un superpotere che volendo possono imparare in molti. Così Mattia assieme al nonno Renato camminano in un mondo decisamente un po’ triste alla ricerca del significato della parola “gentilezza”, una parola talmente dimenticata da diventare un superpotere…
Il mio superpotere è la gentilezza è una favola molto bella, moderna, ma capace di risvegliare dolci ricordi.
Le parole gentili, di Emilie Beaumont e Nathalie Bélineau
Anche i più piccoli, dai 3 anni, possono imparare la gentilezza dai libri: Le parole gentili illustra azioni e comportamenti gentili nella relazione con gli altri per accompagnare i bambini verso un’età adulta equilibrata e sicuramente verso l’ascolto e l’empatia.
Spino, di Ilaria Guarducci
Continuiamo la nostra lista di libri per bambini sulla gentilezza con l’albo Spino.
Spino è un essere spinoso che vuole a tutti i costi essere cattivo, infatti usa le sue spine per allontanare gli altri: che personaggio poco gentile! Tratta male gli altri, ruba merende e ama insultare un po’ tutti, anche gli alberi, ma un giorno… Spino perde tutte le spine e scopre che quando fa meno paura può avere degli amici: che meraviglia!
Bellissimo albo illustrato per i più piccoli, ma non solo.
Sii gentile, di Pat Zietlov Miller
Sii gentile, è un altro capolavoro per i più piccoli. Con una storia molto dolce l’autrice cerca di spiegare ai bambini cosa significa essere gentili: perché anche un gesto semplice come chiedere di giocare assieme è gentile, dividere la merenda è gentile, aiutare un amico è gentile. Ogni nostra azione può rivelarsi gentile: e può fare la differenza.
Foto | Carlotta Silvestrini da Pixabay