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C’è un orango nella mia cameretta, di James Sellick

Le battaglie per salvare il pianeta, la natura, gli animali sono importanti ma rischiano di risultare troppo generiche. Sono troppo ampie spesso per gli adulti, figuriamoci per i bambini. C’è un orango nella mia cameretta, albo di James Sellick con illustrazioni di Frann Preston-Gannon (Editoriale Scienza), racconta una storia molto bella, nata da una breve animazione realizzata da Greenpeace, ma soprattutto semplice e diretta, che sottopone ai bambini un problema reale, e chiede aiuto direttamente a loro.

C’è un orango nella mia cameretta

C'è un orango nella mia cameretta
C’è un orango nella mia cameretta

Una dolce bambina un giorno trova un piccolo orango nella sua camera. Un orango dispettoso e pasticcione, tanto che la bambina si arrabbia davvero. Ma a un certo punto la nostra protagonista chiede all’orango cosa ci fa nella sua stanza e perché si comporta così!

L’orango racconta una storia, anzi la sua storia. Narra di come gli umani stanno distruggendo la sua foresta, di cosa fanno agli animali, racconta che hanno portato via la sua mamma! Racconta il piccolo orango, racconta mentre i disegni si susseguono: ma perché l’uomo fa questo? Per l’olio di palma. E lui è dovuto scappare.

A questo punto la bambina capisce e decide di aiutarlo. Come? Studiando, raccogliendo informazioni, parlandone con amici e compagni, e scrivendo una lettera al grande capo dell’azienda del cioccolato!

Il libro C’è un orango nella mia cameretta si conclude in maniera davvero originale: con molte informazioni sugli oranghi e sull’olio di palma e con suggerimenti pratici per scrivere una lettera vera alle aziende che usano l’olio di palma.

Un libro coinvolgente

Con una storia semplice, ma mirata, l’autore riesce così a coinvolgere il bambino, a renderlo partecipe di un cambiamento per renderlo consapevole anche del cibo che mangia, del dentifricio che usa e anche del sapone!

Concludo ricordando che no, l’olio di palma non è così velenoso come ci hanno raccontato in questi ultimi anni (certo non bisogna esagerare). Il problema reale è che la sua coltivazione non rispetta l’ambiente, nemmeno un po’. Per coltivarlo stanno abbattendo ettari di foresta pluviale e molti animali stanno scappando creando così un disequilibrio totale nella natura. Non basta essere dispiaciuti, iniziamo a informarci consapevolmente!

Review Overview

Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo

Utile e bello

Un ottimo libro per coinvolgere i bambini e permettere loro acquisire informazioni e capire perché gli oranghi hanno bisogno del loro aiuto.

User Rating: 4.6 ( 1 votes)

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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