Due filastrocche per Ferragosto

Ferragosto è una giornata speciale per noi in Italia. È una festa molto sentita e il 15 agosto è veramente occasione di riposo assoluto.
Due filastrocche di Gianni Rodari per il 15 agosto
Come festeggiare con un pizzico di fantasia questa giornata? Ma con due filastrocche di Gianni Rodari, ovviamente!
Ferragosto
La filastrocca ha per titolo Ferragosto ed è un pensiero per quei bambini che rimangono in città, non avendo i soldini per andare al mare o in montagna. Una situazione quanto mai attuale.
Però Gianni Rodari ha una soluzione per risolvere la crisi e la propone per decreto (e in questo è uguale ai politici…): sarà lo Stato a pagare le ferie per tutti e chi non si riposerà andrà in prigione! Bello, non trovate? Purtroppo è solo una poesia e la situazione reale è diversa. Ma a Ferragosto – che è una sorta di Natale pagano – è bello sognare…
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.
Un bambino al mare
Altra poesia di Gianni Rodari per il 15 agosto è la seguente, molto bella e intensa.
Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a Ferragosto lo vado a prendere
in treno a Ostia lo voglio portare.
“Ecco, guarda, gli dirò
questo è il mare, pigliane un po’!”
Col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente:
ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero si prenderà.
Foto | Tania Dimas da Pixabay