Premio Andersen 2017: i vincitori
La rivista Andersen ha svelato i tanto attesi vincitori della trentaseiesima edizione del Premio Andersen. La premiazione avverrà domenica 28 maggio al Munizioniere di Palazzo Ducale a Genova, ma noi comuni lettori siamo semplicemente curiosi di sapere, e soprattutto di leggere, i vincitori!
I premi sono tantissimi: una giuria d’eccezione ha selezionato, i migliori in ogni campo, noi di Libriebambini.it vogliamo soffermarci sui migliori libri per i più piccoli.
Alcuni libri vincitori del Premio Andersen 2017
Miglior libro 0/6 anni
Il pinguino che aveva freddo
, di Philip Giordano, Lapis edizioni
Per l’incantevole freschezza delle grandi tavole a colori. Per l’accorta e mirabile costruzione delle immagini. Perché ci racconta con grazia e candore una storia per nulla banale attorno all’affermazione della propria diversità.
Il tema non è nuovo, a noi adulti, un pinguino ha tanto freddo e decide di mettersi in viaggio verso terre più calde, ma Philip Giordano riesce a conquistare tutti grazie a semplicità, accuratezza e capacità di comprendere il diverso.
Miglior libro 6/9 anni
La zuppa dell’orco
, di Vincent Cuvellier, illustrazioni di Andrea Antinori, Biancoenero
Per una storia briosa, divertente, con radici che affondano nel fiabesco mantenendo una forte impronta contemporanea. Per le atmosfere surreali, che catturano il lettore, in cui i personaggi sono cuore di una contrapposizione manichea, ironica e sorridente. Per le illustrazioni altrettanto efficaci, in sintonia perfetta con il testo.
Cuvellier stravolge le regole del racconto per bambini, dove la positività regna sovrana, per proporre una storia dai contorni macabri:
Nella casa più povera del paese più povero del mondo abitano un padre lungo e giallo che non lavora mai; una madre grassa, rossa, egoista e sanguinaria; e sette fratelli che vivono in condizioni di estrema miseria, ogni giorno costretti dai genitori a chiedere l’elemosina. Ma non solo. I sette fratelli rischiano di essere fatti letteralmente a pezzi dalla madre, perché un bambino senza piedi o senza mani o senza occhi può certamente raccogliere un’elemosina più grande di un mendicante tutto intero. (Dalla recensione di Mara Pace su Andersen 338)
Miglior libro 9/12 anni
La ragazza dei lupi
, di Katherine Rundell, Rizzoli
Per il ritmo della narrazione, avvincente e sostenuto, che cala il lettore nel territorio selvatico dell’avventura. Per la caratterizzazione, pensata e riuscita, di una protagonista di giusta complessità. Per la scrittura di un romanzo capace di rendere con grande suggestione un contesto storico poco rappresentato senza rinunciare alla dimensione fiabesca.
Miglior albo illustrato
Zagazoo
, di Quentin Blake, Camelozampa
Per la non comune capacità d’invenzione di un albo “per tutti”. Per la inesauribile e briosa vivacità delle illustrazioni e l’esemplare rigore grafico della pagina. Per essere un invito sorridente e disincantato alla riflessione attorno ai processi dell’età evolutiva e alle dinamiche familiari.
E tanti altri ancora…. che leggeremo presto 😉