Libri

Mi diverto. Mi vesto. Al lavoro. Amici: i libri per l’infanzia di Helen Oxenbury

Quante volte sfogliando un albo illustrato, avete pensato: “Bello, bellissimo, ma… siamo sicuri che sia adatto a loro?” Dove per loro intendiamo quell’incredibile, variegato, esigente pubblico composto da bambini. Io l’ho pensato spesso, e spesso l’ho esternato su queste pagine virtuali. Perché non basta un bel disegno e tanto meno una bella storia, per creare un libro per bambini. O meglio: aiuta certo, ma la faccenda è davvero molto più complicata.

Se poi, per bambini intendiamo la fascia 0-3 anni, il discorso, a mio avviso, è ancora più delicato. Non si tratta solo di realizzare un libro adatto a loro, ma di pensare come loro. Di vedere il mondo come loro. Di lasciare perdere metafore complicate, disegni ultra dettagliati e definiti, trame ingarbugliate, morali intelligenti.

I bambini dai 0 ai 3 anni hanno appena iniziato a esplorare il mondo, e per loro anche una sola bella tonda palla rappresenta un universo di possibilità. La possiamo prendere, lanciare, far rotolare, rimbalzare… tutto con un solo unico oggetto.

A noi adulti viene da sorridere. A loro, ai bambini, appare tutto come un incredibile entusiasmante realtà da vivere.

I libri per l’infanzia di Helen Oxenbury

Quindi, per tornare alla fatidica domanda: ma questo albo illustrato è davvero adatto a loro? Rispondo che se in generale dipende, nel caso della serie Mi diverto. Mi vesto. Al lavoro. Amici di Helen Oxenbury (Camelozampa editore), non ho dubbi: sì.

Le storie di Helen Oxenbury, apparentemente semplici, nascondono una attenzione ammirevole nei confronti dei bambini, dei loro desideri e possibilità.

Perché non si tratta di storie come le abbiamo sempre intese, ma di momenti importanti della loro quotidianità proposti in una chiave ironica e delicata per permettere al bambino o alla bambina di identificarsi sempre con il protagonista dei libri.

Gli Amici sono animali che potrebbero far parte delle giornate di ogni bambino – cani, gatti e uccellini – caldi, morbidi, da abbracciare.

E il divertimento è rappresentato da semplici giochi capaci di stimolare un mondo di avventure come una scatola, un libro, una palla.

Al lavoro sono le conquiste così normali per noi adulti, ma ostiche e intramontabili per alcuni bambini: dal vasino al bagnetto, fino al momento della nanna.

Disegni semplici ma con un preciso stile narrativo

libri di Helen Oxenbury sono disegnati in maniera semplice, ma rispettano sempre il punto di vista del lettore. Non hannoparole perché le immagini rappresentano da sole un grande traguardo da “leggere”, anche grazie alla scelta grafica molto particolare: ogni libro, infatti, presenta il singolo oggetto a sinistra e lo stesso inserito in un contesto narrativo a destra. Questa particolare impaginazione aiuta lo sviluppo del linguaggio dei bambini e stimola la competenza narrativa. Prima mi focalizzo sull’oggetto del mio racconto, poi lo calo in un contesto narrativo più complesso, ad esempio la palla – il bambino gioca con la palla.

Helen Oxenbury

La collana A bocca aperta di Camelozampa

Con questi 4 albi per la prima infanzia Camelozampa inaugura una nuova collana “A bocca aperta” pensata per le esigenze dei bambini, sulla base delle più recenti ricerche in campo pedagogico, nata con la consulenza scientifica di due tra i maggiori esperti di letteratura per ragazzi in Italia, da molto tempo impegnati nella ricerca sul campo, con i bambini: Silvia Blezza Picherle e Luca Ganzerla (Università degli Studi di Verona).

Review Overview

Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo

Veramente ben fatti

Per avvicinare i più piccoli al piacere della lettura, degli albi studiati e creati rispettando il loro punto di vista, la loro quotidianità e le loro esigenze.

User Rating: Be the first one !

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio