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Sam e Dave scavano una buca, di Mac Barnett e Jon Klassen

Le buche, quale incredibile fascino! I bambini amano le buche, un po’ perché scavare sporca, e sporcarsi è tanto divertente, ma soprattutto perché il non sapere cosa si può trovare scatena le fantasie più incredibili.

Un tesoro? La Cina? Il mare? Il fuoco? Cosa troveremo al termine della buca?

Partendo dal concetto semplice, e mai scontato, della scoperta, Mac Barnett e Jon Klassen si sono inventati uno degli albi più belli di sempre Sam e Dave scavano una buca. Perché il più bello? Semplice, funziona! I bambini ridono a crepapelle e si immaginano soluzioni diverse e incredibili.

Sam e Dave scavano una buca

Mac Barnett e Jon Klassen, Sam e Dave scavano una buca
Mac Barnett e Jon Klassen, Sam e Dave scavano una buca

Sam e Dave hanno deciso: oggi si scava. Accompagnati dal fedele e sveglio cagnolino partono armati di pala e berretti. Una missione, dice Dave. «Non ci fermeremo finché non troveremo qualcosa di spettacolare». E vi pare poco? Perfino spettacolare!

Così i nostri due eroi iniziano a scavare: scava, scava, non trovano nulla…. Ma il lettore, che può osservare la vicenda da un punto di vista differente, vede bene cosa sta succedendo: i due bambini schivano diamanti! Addirittura? Ebbene sì. La scena appare come un video game degli anni ‘80, solo che i due bambini non vedono il tesoro ma continuano a cambiare direzione, passando attorno a diamanti enormi.

Il ritmo incalzante aumenta, i due si riposano, cambiano direzione e schivano un altro diamante.

I bambini, lettori, ridono come matti.

Ma perché il cane non li avvisa?

A quanto pane il cane non avvisa i suoi amici bipedi, anzi si agita solo quando trova un osso, per il resto li lascia faticare. Scava. Scava.

A questo punto l’attenzione dei lettori ha raggiunto livelli inimmaginabili, qualcosa dovranno ben trovare Sam e Dave? Ma cosa?

Altro colpo di genio degli autori: il terreno cede e Sam e Dave cadono, giù, giù, giù…

Alla fine, quando finalmente atterrano sul morbido, tornano a casa. Ma è davvero la loro solita casa? Il cane sospetta di no.

Un finale aperto a tantissime possibilità che scatena la fantasia dei bambini, tra voli impossibili, nuovi mondi, sogni e mostri (i mostri ci sono sempre), ognuno troverà il suo finale.

Per noi adulti invece un’importante lezione: spesso ai bambini non interessa il «diamante» ma l’avventura, il percorso, il gioco, e la possibilità di tornare a casa, sempre.

I nostri voti

Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo

Geniale

Uno degli albi illustrati più geniali di sempre.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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