La strada ti chiama: Francesca Bonafini narra una storia di amicizia
Una volta giocavamo in strada. Una frase nostalgica che ci riporta in dietro nel tempo, anche se in realtà bambini e bambine giocano in strada anche oggi. Molto dipende dalla strada. Non tutte, infatti, sono definibili come luoghi sicuri, e da genitori spesso ci portiamo sulle spalle carichi di paure che ci portano a sapere i nostri figli al sicuro in casa o al dopo scuola. Sta di fatto che una volta i bambini e le bambine giocavano in strada più spesso di oggi.
Ma se la sola idea di giocare per strada potrebbe apparirci estranea, basta solo un pallone e due zaini per dare vita alla finalissima dell’anno! Dobbiamo prendere atto che a volte è proprio l’immaginazione a mancare, non solo la strada…
La strada ti chiama
Dal calcio all’hockey, sport canadese, e dall’hockey alla musica classica… il passo non è né breve e nemmeno scontato ma è comunque un passo che vi invito a seguire per scoprire una storia densa e assolutamente godibile, che vede dei ragazzini canadesi giocare a hockey per strada e andare a caccia di tesori.
La strada ti chiama di Francesca Bonafini (Sinnos edizioni, finalista Premio Andersen 2023 categoria miglior libro oltre i 12 anni) è una storia moderna, tinta di colori del passato. Moderna, perché i tesori piacciono sempre; passata perché siamo nel 1976 e ad alcuni giovani lettori questo potrebbe sembrare un periodo molto antico…
Erano stupende, quelle ragazze. Mi tornano in mente durante la notte, quando mi infilo a letto e provo a dormire, io che a dormire non vorrei andare mai. Le ragazze mi sembrano irraggiungibili. Molto più lontane e inarrivabili dell’agognata estate, la quale se la prende comodo, anona solta la mia supplica, non considera la mia impazienza, e si attarda nonostante il mio dichiarato amore.
I protagonisti e le store del libro La strada ti chiama
Quattro tredicenni – Leonardo, Dimitri, Oliver, Yves – si raccontano tra le pagine di questo romanzo. Sono figli di immigrati in Canada, vengono da paesi diversi ma hanno tutti in comune una terra lontana da sognare e amare.
Tutti e quattro si impegnano a giocare a hockey e amano la musica. Yves ha una voce bianca e la sua passione assoluta per la musica è talmente fronte da contagiare anche gli amici che, giustamente, la interpretano e vivono in maniera diversa.
Così tra racconti vicini e lontani, mappe del tesoro (non verissime, ma quanto basta per crederci) e incredibili pause musicali, l’amicizia avanza, gli amori si alternano l’adolescenza lascia il gusto di un momento mai espresso e ancora da delineare.
Il sole declina, ma il caldo ancora non perdona, l’aria è satura di umidità, si prepara la pioggia, quella violenta dei temporali d’agosto. Quando l’afa giunge a tal punto, ecco che è in arrivo il putiferio. Così torni sottoterra e riprendi la metro nella direzione opposta, verso est, verso casa, e intanto speri di farcela a rientrare prima del cataclisma e invece niente: riemergi in superficie e l’acquazzone è lì che infuria, mugghia, sbuffa, travolge, inonda.
Dall’amicizia alla gioventù è la musica a fare da filo conduttore del romanzo.
Verdi, Glenn Gould, Mozart… tra le pagine possiamo sentire le note e assaporare la passione che trasporta ogni momento, pezzo, emozione.
I libri finalisti del Premio Andersen 2023
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2023.
Miglior libro 0-6 anni
- Tancho di Luciano Lozano, traduzione di Diego Fiocco, L’ippocampo
- Tutti lo hanno visto! di Margaret Wise Brown, fotografie di Ylla, traduzione a cura della redazione, Orecchio Acerbo
- Ciao Tilly! di Polly Dunbar – trad. di Sara Marconi, Lapis
Finalisti come miglior libro 6-9 anni
- Jole di Silvia Vecchini, illustrazioni di Arianna Vairo, Topipittori
- Morris di Bart Moeyaert, illustrazioni di Sebastiaan Van Doninck, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos
Miglior libro 9-12 anni
- Sotto lo stesso tetto di Chris Raschka, traduzione di Francesco Piperno, Biancoenero
- Hodder e la fata di poche parole di Bjarne Reuter, traduzione di Eva Valvo, Iperborea
Finalisti come miglior libro oltre i 12 anni
- L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise di Dan Gemeinhart, traduzione di Aurelia Martelli, Giralangolo
Miglior libro di divulgazione
- Blu di Cristiana Valentini, Editoriale Scienza
- La mano di Magda N. Garguláková, illustrazioni di Vítězslav Mecner, traduzione di Federico Taibi, La Margherita
- Unico nel suo genere di Neil Packer, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Il bigliettino di Pilar Serrano Burgos, illustrazioni di Daniel Montero Galán, traduzione di Giulia Giorgini, Kalandraka
- Tutto un mondo di Katy Couprie e Antonin Louchard, Fatatrac
- Diario di un’esplorazione fuori dalla tana. Appunti e scoperte di Edmond il Coniglio di Thierry Dedieu, traduzione di Jacopo Norcini Pala, Franco Cosimo Panini
Miglior libro illustrato
- Il mondo è rosso di Britta Teckentrup, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero
- La bocca dell’Adda di Franca Cavagnoli, illustrazioni di Giovanni Emilio Cingolani, Orecchio Acerbo
- Le caramelle magiche di Heena Baek, traduzione di Dalila Immacolata Bruno, Terre di Mezzo
Finalisti miglior libro senza parole
- Avventura nel Regno di Porcellana di Katerina Illnerova, Carthusia
- Il cappello di Paolo Ventura, Topipittori
- Sdeng bum splash! Il grande libro dei rumori di Benjamin Gottwald, Terre di Mezzo
Miglior libro a fumetti
- Le guerriere della Valle di Jonathan Garnier e Amélie Fléchais, traduzione di Stefano Andrea Cresti, Tunuè
I nostri voti
Storia
Leggibilià
Prezzo
Emozionante
Una storia di amicizia e estate, di musica e primi amori. Una estate canadese colma di emozioni.