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Come scegliere le favole per bambini: consigli pratici

I bambini amano le favole. Preferiscono quelle che insegnano con ironia e piglio umoristico, capaci di ripetere l’ovvio o che riescono a stupire, talvolta anche noi adulti, per geniale conclusione. Quello di cui siamo certi è che le favole stimolano nei bambini diverse capacità e competenze: dalla fantasia alla capacità di elaborare le proprie esperienze. Inoltre aiutano a comprendere le emozioni e i sentimenti, argomento molto complesso e spesso protagonista di accesi dibattiti tra psicologi e pedagogisti. Ma come scegliere le favole per bambini?

Muoversi tra i generi: favole moderne e favole classiche

Le favole sono spesso piacevoli, siano esse classiche o moderne.

Le classiche stanno attraversando un periodo difficile perché il voler essere corretti a tutti i costi sta minando non poco anche le favole apparentemente intramontabili come Cappuccetto Rosso, all’epoca raccontata alle bambine per scoraggiarle dall’uscire di casa e oggi decisamente poco ben vista per evidenti motivi.

A mio avviso le favole classiche ancora si difendono molto bene: non a caso molte favole Disney si rifanno alle classiche, e nulla hanno da invidiare alle favole moderne. Si tratta solo di sapere scegliere con accuratezza pensando prima ai bambini che dovranno ascoltare la storia scelta.

Come scegliere le favole per bambini: consigli pratici

Quindi come possiamo scegliere le favole da leggere ai bambini?

Adattare le favole all’età dei bambini

Ogni favola che si rispetti ha una morale, più o meno evidente. Una morale che a volte può spaventare o non essere adatta per una specifica fascia d’età. Altre volte, la morale è direttamente legata a personaggi molto paurosi, che probabilmente andrebbero affrontati in un secondo momento quando bambini e bambine sono meno impressionabili. Ad esempio, io da piccola ero terrorizzata dal lupo di Cappuccetto Rosso ma ancora di più temevo Barbablù, o Belzeblù a seconda della versione.

Quindi il primo consiglio è scegliete favole in base all’età, storie che riescono a tranquillizzare i bambini. Lasciate perdere vicende troppo cruente, anche se il finale è positivo. Cercate di mettere sempre al centro il benessere del bambino.

Ovviamente il livello di paura è personale, così come lo sono libri e storie, ma spesso bambini troppo piccoli fanno fatica a intravedere la morale o l’insegnamento e il rischio è che si soffermino troppo sulla cattiveria del lupo. Terrificante.

Se i vostri bambini sono molto impressionabili, forse vi conviene optare per favole molto tranquille come quelle di Esopo, brevi, con una morale ma senza cattivissimi personaggi o morti improvvise: La volpe e l’uva, La cicala e la formica, La lepre e la tartaruga sono solo alcuni esempi ancora molto amati dai bambini.

Scegliere la giusta versione

Altra accortezza. Cercate di scegliere una rivisitazione della favola che andrete a raccontare. Questo perché le primissime versioni non erano alla portata di bambino, anzi erano decisamente cruente e splatter. Alcuni testi sinceramente lasciano ancora perplessa la me adulta figuriamoci un bambino…

Ad esempio, nella prima versione orale, parliamo di 500 anni fa, il lupo divora la nonna e anche Cappuccetto Rosso. La versione dei fratelli Grimm introduce il cacciatore e un finale “positivo” tranne per il lupo: il cacciatore squarcia il ventre del lupo e fa uscire nonna e Cappuccetto Rosso finalmente salve. In un’altra versione il cacciatore fa uscire nonna e nipote e riempie la pancia del lupo di pietre. Il lupo cade nel fiume e muore, affogato. Nelle versioni moderne della favola la fine del lupo viene trattata con meno foga narrativa. Questo è un esempio evidente di come le favole si adattano perfettamente al periodo storico in cui vengono raccontate.

Favole illustrate per coinvolgere alla lettura

Infine, scegliete una favola illustrata per coinvolgere maggiormente il vostro pubblico. Una storia, moderna o classica che sia, ha bisogno di illustrazioni per stimolare la fantasia. Non mi soffermo sulla quantità delle immagini perché anche in questo caso molto dipende dall’età dei bambini/ascoltatori ma è importante che la favola scelta sia anche illustrata per aiutare i bambini a immaginarsi l’ambientazione, i protagonisti le azioni e aiutarli a entrare in questo meraviglio mondo.

Ecco come scegliere le favole per bambini

Scegliere le favole perfette per i bambini richiede tempo, attenzione e una comprensione approfondita delle esigenze del bambino. Considerando l’età, la morale, la versione e coinvolgendo i bambini nella lettura grazie anche alle illustrazioni, è possibile creare un’esperienza di lettura significativa e formativa.

Con un’ampia gamma di favole di alta qualità disponibili, ogni genitore può contribuire allo sviluppo dei propri figli attraverso la magia delle storie.

Foto | Dragon Images via Depositphotos

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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