Indovina che cosa sono! Un gioco di mimi per sfidare la fantasia con il tuo bambino
Ho avuto la fortuna di conoscere le opere di Shinsuke Yoshitake alla Bologna Children’s Book Fair di qualche anno fa. Il libro era in lingua originale e, anche se non capivo nulla delle parole, sono andata avanti a ridere per diversi minuti solo sfogliando le illustrazioni. Il volume era Non si toglie! successivamente pubblicato in Italia da Salani editore.
Le affascinanti storie di Shinsuke Yoshitake
Evidentemente non sono l’unica ad aver subito l’incredibile fascino delle storie di Shinsuke Yoshitake. Strabiliante perché realistiche e semplicemente spassose, talmente realistiche da riportarti alla tua infanzia in un attimo e farti osservare con occhi diversi ogni bambino e bambina perché alla fine… ognuno di noi si è comportato in quel modo, almeno una volta nella vita.
Spassoso anche per i bambini che finalmente trovano nelle illustrazioni di Shinsuke Yoshitake momenti quotidiani ovvi ai loro occhi, normali, ma così difficili da far capire agli adulti da snervare chiunque! E alla fine, quando la lettura a quattro mani finisce, ecco che genitore e figlio si osservano negli occhi… e scoppiano a ridere. Provate per credere.
Sono certa che questo sarà l’epilogo anche di Indovina che cosa sono! (traduzione di Sara Pietrafesa e Francesca Vitale, Salani editore), finalista Premio Andersen 2024, categoria miglior libro 0/3.
Indovina che cosa sono!
Il gioco dell’indovina che cosa sono conquista i bambini di ogni età. Ovviamente per realizzarlo hanno bisogno di un pubblico attento e partecipe. Gli spettatori che preferiscono spesso si riducono a mamma e papà, un po’ perché decidono di giocarci in momenti improbabili della giornata (ad esempio la protagonista di questo libro prende l’iniziativa un attimo prima di andare a letto), e un po’ perché solo mamma e papà essendo adulti fanno davvero fatica a capire cosa sono… e questo li diverte tantissimo!
Così la nostra protagonista si lancia in mimi davvero originali, dalla teiera alla molletta, dalla conchiglia nella zuppa di pesce al ventilatore. La mamma esasperata non ne può più… soprattutto quando la figlia inizia a interpretare una serie di alieni sconosciuti.
Pagina dopo pagina tra oggetti, pasti e proteste per non andare a letto rischiamo una risata continua e infinita. Perché i bambini sono così, e le mamme, tra un sospiro e la stanchezza di fine giornata, ci provano a reggere il passo. A volte ci riescono, altre no. Ma rimane uno spasso!
Oltre a divertire, il particolare determinante di questo piccolo albo è il ritmo crescente e incalzante a suon di mimi improbabili, illustrazioni coinvolgenti e pochissime parole.
Lo consumerete a furia di sfogliarlo. Ne sono certa.
I libri finalisti del Premio Andersen 2024
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2024.
Finalisti miglior libro 0/3 anni
- È mio! di Yosuke Yonezu, La Margherita
- Merlino dove vai? di Eva Rasano, Pulce
Miglior libro 3/6 anni
- Storie brevi di Silvia Borando, Minibombo
Miglior libro oltre 12 anni
- Motel Calivista, buongiorno! di Kelly Yang, traduzione di Federico Taibi, Emons
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
I nostri voti
Divertente
Un albo divertente per viaggiare nel mondo dei mimi con i bambini. Provate voi a mimare una teiera e poi ne riparliamo!