Viaggio d’inverno: perditi tra paesaggi innevati con la poesia di Anna Brouillard
Provate a chiedere a un bambino o a una bambina la descrizione di viaggio e probabilmente otterrete molte risposte diverse tra loro. Lungo, veloce, noioso, avventuroso… molto dipende dalla meta e da cosa si vede e scopre durante il viaggio. Ma se provate a chiedere quali sono i suoni del viaggio, probabilmente le risposte varieranno dalla musica, dell’autoradio, al silenzio.
Un lungo viaggio porta spesso con sé il silenzio, e un lungo viaggio d’inverno è silenzioso, sempre. La neve assorbe i suoni mentre il paesaggio restituisce meraviglie.
Non so se era questo l’intento di Anne Brouillard quando ha realizzato Viaggio d’inverno, in Italia per Orecchio Acerbo, vincitore Premio Andersen 2024, categoria Miglior libro fatto ad arte. Ma di certo se avrete l’occasione di aprire questo leporello di 4 metri vi porterete a casa un viaggio indimenticabile, silenzioso, ricco.
Viaggio d’inverno
Partiamo da una stazione di montagna, piccola, coperta di neve. Qualche colore appare tra le mura delle case. L’impressione è di cogliere le immagini dal finestrino, opere d’arte raffigurano paesaggi naturalistici colmi di dettagli e vita. Dal lago al parco giochi, dalle papere a edifici moderni, dal fiume agli alberi spogli. Tutto è vita, movimento, ma tutto è anche rallentato dall’inverno, come a ricordarci che la vita scorre ma lenta, senza fretta.
Eppure, il treno continua il suo viaggio e non è l’arrivo a interessarci ma ciò che possiamo imparare durante il cammino.
A volte le immagini sembrano accelerare, altre rallentare per permetterci di osservare con maggiore attenzione.
L’arrivo è sempre in stazione, una nuova stazione. Pronti per un altro viaggio.
Possiamo chiudere il leporello e sfogliarlo come un libro o stenderlo, aprirlo e concentrarci sulla sua linea infinita e i suoi dettagli incantevoli. Possiamo metterlo al centro di un lungo tavolo e chiedere ai bambini di avvicinarsi per osservare assieme, conoscere e inventare storie. O possiamo metterlo in piedi e usarlo come un teatro.
Possiamo ammirarlo da soli o intraprendere il Viaggio d’inverno in gruppo.
Un libro da vivere in più modalità, da scoprire, inventare, creare.
I vincitori del Premio Andersen 2024
Su Libri e bambini trovi le recensioni dei libri che si sono aggiudicati il Premio Andersen 2024.
- Miglior libro 0/3 anni: Eva Rasano, Merlino dove vai?, Pulce edizioni.
- Miglior libro 3/6 anni: Matthew Cordell, Agrifoglio, traduzione di Maria Pia Secciani, Edizioni Clichy.
- Miglior libro 6/9 anni: Edward Van de Vendel e Anoush Elman, Misha. Io, i miei tre fratelli e un coniglio, illustrazioni di Annet Schaap, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos.
- Miglior libro 9/12 anni: Dave Eggers, Lo strambo trasloco della magione Miller, illustrazioni di Júlia Sardà, traduzione di Giulia Rizzo, L’ippocampo Edizioni.
- Miglior libro oltre i 12 anni: Jenny Jägerfled, Grande, bro!, traduzione di Laura Cangemi, Iperborea.
- Miglior libro oltre i 15 anni: Jean-Claud van Rijckeghem, Testa di ferro, traduzione di Olga Amagliani, Camelozampa.
- Miglior libro di divulgazione: Elisa Lauzana e Irene Lazzarin, La camera buisssima, Quinto Quarto.
- Miglior libro fatto ad arte: Anne Brouillard, Viaggio d’inverno, Orecchio Acerbo.
- Miglior albo illustrato: Kiyo Tanaka, La cosa nera, traduzione a cura della redazione, Topipittori.
- Miglior libro senza parole: Issa Watanabe, Kintsugi, Logosedizioni.
- Miglior libro a fumetti: Ximo Abadía, Khat. Storia di un rifugiato, traduzione di Loredana Serratore, Il gatto verde.
- Miglior libro mai premiato: Antje Damm, Fammi una domanda!, traduzione di Francesca Pamina Ros, Il Leone Verde.
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
I nostri voti
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Coinvolgente
Un leporello lungo 4 metri accompagna i lettori in un lungo viaggio d’inverno. Ricco di dettagli avvolge nel silenzio verso mete sconosciute.