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Il mondo senza api: scopri cosa succederebbe se questi insetti scomparissero

Abito in una normale casa con un fazzoletto di terra. Un piccolo giardino, minuscolo. Qui convivono tanti vermi, merli golosi, piccioni, falchi che fanno scappare i piccioni… e ovviamente api, vespe e bombi che rimbalzano di fiore in fiore. A volte pungono ma spesso conviviamo senza paure. Ogni volta che vedo un bombo volare mi chiedo come sia possibile, perché fisica e bombi da tempo se la discutono animatamente…

Questo è il mio piccolissimo giardino. Ma non tutti i giardini sono così.

Mi raccontano di giardini a Milano coperti di fiori. Nuovi giardini con bellissimi fiori di campo. Meravigliosi angoli di paradiso, senza insetti… Ti avvicini e non senti ronzii o altri tipici rumori della natura. E questo è disarmante.

Il mondo senza api di Hanna Harms (traduzione di Roberta Scarabelli, Giralangolo editore, finalista Premio Andersen 2024 Miglior Libro di Divulgazione) è un fumetto intelligente. Il volume racconta la storia, i compiti e il valore delle api, ma anche dei bombi, dei calabroni ecc. per portare giovani lettori e lettrici a ragionare su quanto esse siano indispensabili per la vita nella terra.

Il mondo senza api

Dalle loro funzioni alle loro abilità, fino ai voli e alle conseguenze di ogni loro volo. Dalla regina alle api esploratrici, fumetti gialli invadono i nostri sensi e ci sembra di sentire il tranquillizzante ronzio mentre pagina dopo pagina scopriamo questo mondo. Instancabile, unico e a rischio.

Conoscevo già molti dettagli sulle api, ma questo importante volume riesce a fornire informazioni meno note e soprattutto a renderle accessibili a tutti.

Veleni, agricoltura intensiva, monocolture, pesticidi, cemento, costruzione: l’uomo sta uccidendo le api. Il futuro, però, è ancora aperto, ci spiega l’autrice. Se vogliamo cambiare c’è ancora un po’ di tempo. Poco.

Ora, per favore, leggete il libro e alla fine della lettura andate in giardino a seminare fiori, fiori in ogni angolo di terra. Fiori in ogni vaso. E non usate pesticidi o altri veleni. Anche se non saranno fiori perfetti per voi lo saranno sicuramente per la natura.

Lasciate crescere l’erba naturalmente, evitate il cemento. Iniziamo ognuno nel nostro piccolo. Probabilmente non cambieremo il mondo, ma quello di una singola ape sì.

I vincitori del Premio Andersen 2024

  • Miglior libro 0/3 anni: Eva Rasano, Merlino dove vai?, Pulce edizioni.
  • Miglior libro 3/6 anni: Matthew Cordell, Agrifoglio, traduzione di Maria Pia Secciani, Edizioni Clichy.
  • Miglior libro 6/9 anni: Edward Van de Vendel e Anoush Elman, Misha. Io, i miei tre fratelli e un coniglio, illustrazioni di Annet Schaap, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos.
  • Miglior libro 9/12 anni: Dave Eggers, Lo strambo trasloco della magione Miller, illustrazioni di Júlia Sardà, traduzione di Giulia Rizzo, L’ippocampo Edizioni.
  • Miglior libro oltre i 12 anni: Jenny Jägerfled, Grande, bro!, traduzione di Laura Cangemi, Iperborea.
  • Miglior libro oltre i 15 anni: Jean-Claud van Rijckeghem, Testa di ferro, traduzione di Olga Amagliani, Camelozampa.
  • Miglior libro di divulgazione: Elisa Lauzana e Irene Lazzarin, La camera buisssima, Quinto Quarto.
  • Miglior libro fatto ad arte: Anne Brouillard, Viaggio d’inverno, Orecchio Acerbo.
  • Miglior albo illustrato: Kiyo Tanaka, La cosa nera, traduzione a cura della redazione, Topipittori.
  • Miglior libro senza parole: Issa Watanabe, Kintsugi, Logosedizioni.
  • Miglior libro a fumetti: Ximo Abadía, Khat. Storia di un rifugiato, traduzione di Loredana Serratore, Il gatto verde.
  • Miglior libro mai premiato: Antje Damm, Fammi una domanda!, traduzione di Francesca Pamina Ros, Il Leone Verde.

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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