La demenza senile e l’Alzheimer rappresentano una realtà difficile da capire per gli adulti, figuriamoci per i bambini. Persone che amiamo, che fanno parte della nostra quotidianità sembrano svanire assieme ai loro ricordi. Non ci riconoscono più, o riconoscono in noi persone di un lontano passato. E questo fa male. Inutile girarci attorno. Quando la nonna non si ricorda più chi sei è un dolore profondo anche a quarant’anni.
Nonna dimentica
Nonna dimentica, di Paul Russell e Nicky Johnston, è un dolcissimo albo illustrato, Erickson 2019, che desidera venirci in aiuto. Perché non è facile spiegare ai bambini per quale motivo la nonna non si ricorda di noi, ma è anche vero che ogni volta “è come conoscere una persona nuova”.
Fa male, perché anche se la nonna non si ricorda molte cose di noi, noi ci ricordiamo un sacco di cose su di lei.
Io ho molti ricordi di mia nonna, le letterine di Natale, i pranzi, le liti (eh sì anche quelle), gli sbuffi, le incomprensioni, ma soprattutto tanto affetto. I suoi super pranzi, che non bastava un reggimento a finirlo, le gite in montagna, la sua forza. Era forte mia nonna. Mia nonna non ricorda più quei momenti, ma io sì.
Tutti noi abbiamo dei ricordi, ricordi che ci possono aiutare ad affrontare questa difficile situazione.
Paul Russell e Nicky Johnston ci aiutano a ricordare pagina dopo pagina, immersi in immagini nostalgiche ma capaci di risvegliare in ognuno di noi, anche nei bambini, ogni singolo istante passato assieme.
Le risate, i sapori, gli odori, possiamo ricordali assieme, ricordali per loro.
Il volume si conclude con una guida per l’adulto: Come spiegare la demenza ai bambini, a cura di Eloisa Stella, vice-presidente e fondatore dell’Associazione Novilunio, che oltre a darci consigli utili su come affrontare questo difficile cambiamento con i nostri figli, sottolinea come i bambini osservano e imparano da noi, si sentono esclusi o traditi dal silenzio degli adulti e il loro bisogno di essere compresi, perché i bambini vivono assieme a noi, gioie e dolori, escluderli da ciò che viviamo senza dare loro alcuna spiegazione può rappresentare una maggiore sofferenza. Infine la guida risponde alle domande classiche dei bambini: un aiuto davvero concreto!
