Libri per bambini con difficoltà di linguaggio
Le difficoltà di linguaggio si possono affrontare anche con la lettura a quattro mani. L’ascolto, infatti, può influire in maniera positiva sulla comprensione del corretto suono, del testo e anche sull’autostima!
Scegliere bene i libri per bambini con difficoltà di linguaggio
Prima di elencare alcuni esempi di libri per bambini con difficoltà di linguaggio che potrebbero aiutare, voglio però ricordare che è indispensabile scegliere testi non necessariamente molto facili, ma corretti da un punto di vista linguistico, con pochi giochi di parole e che non usino il «bambinesco». È bene scegliere libri semplici ma con delle illustrazioni molto belle e capaci di attirare la sua attenzione. I bambini amano i libri sugli animali e ancora di più i libri che raccontano la loro giornata: sembra incredibile ma fare la cacca e la pipì rimangono le storie più affascinanti di sempre!
Ricordiamoci inoltre che, soprattutto in questi casi, la rilettura è indispensabile. Ascoltare più e più volte la favola preferita permette al bambino di memorizzare la storia e i suoni, tanto che, a un certo punto, proverà a pronunciare a sua volta qualche parola.
Leggere lentamente è in assoluto una regola da rispettare, seguita da quella di non distorcere le parole. Dobbiamo dare al bambino il tempo di capire e memorizzare.
Ultimo consiglio: attenzione all’età. Non pensiamo a soluzioni valide per tutti, perché non è così. Problematiche e interessi si diversificano a seconda della fascia d’età, come è giusto che sia. Un bravo logopedista vi saprà indicare le attività corrette per ogni fascia d’età.
4 utili libri per bambini con difficoltà di linguaggio
Ma torniamo ai libri per bambini con difficoltà di linguaggio: ne abbiamo scelti alcuni per bambini dai 0 ai 3 anni.
Bum, baby, bum bum, di Margaret Mahy e Margaret Chamberlain (Lo stampatello)
Basta il titolo per capire che questo è un libro che scoppietta, capace di produrre suoni e rumori con parole e immagini, perché ricordiamoci che per i bambini il rumore è bello.
Qui non è la bambina a fare rumore, ma la mamma musicista che semplicemente dopo aver preparato il pasto per la piccola riprende a suonare la batteria. Tra un BUM BIDI Bum BIDI e l’altro, la mamma, con gioia e sorriso, si dedica alla sua attività preferita. Ma ecco che dalla finestra entrano una serie di animali, cane, gatto, gallo, mucca, e alla bambina non sembra vero di poter condividere con loro il suo pasto!
Ricco di suoni onomatopeici e tanto fracasso, il libriccino conquista davvero tutti!
A me gli occhi! Cucù chi sono?, di Maria Loretta Giraldo e Nicoletta Bertelle (La Coccinella)
Apparentemente semplice, la serie «Cucù chi sono» che entra di diritto nella collana dei famosi Buchi, è perfetta per quelle prime letture molto stimolanti e giocose che accennavamo all’inizio post. La scrittura in rima assieme al famoso gioco del cucù rendono il momento della lettura un divertimento istruttivo. I bambini imparano a immaginare, grazie ai buchi , ciò che verrà girando pagina, inoltre, le rime aiutano la memorizzazione della parole, soprattutto aiutano il bambino a memorizzare i nomi degli animali.
Il libro delle facce buffe, di Rebecca Elliot (Mondadori)
Simpaticissimo libretto, l’autrice invita i piccoli lettori a imitare suoni versi e facce degli animali disegnati sul libro, e per farlo mette a disposizione uno specchio! Così il ruggito del leone diventa davvero uno spasso!
Le avventure di pesce palla. Sviluppare i prerequisiti linguistici, di Anna Maria Venera (Erickson)
Scritto e ideato proprio per sviluppare i prerequisiti linguistici, Le avventure di pesce palla ha un obiettivo molto preciso ma lo raggiunge con estremo divertimento. Qui abbiamo un pesce palla che vuole diventare un delfino! Ma a un certo punto scompare, i suoi amici Polpo Milleventose, Gina la Tartaruga, Cirillo il Granchio e Regina l’Aragosta decidono di andarlo a cercare…