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Perché è importante leggere storie ai bambini prima di metterli a dormire

Leggere storie ai bambini prima di andare a dormire è una salutare abitudine che molti genitori hanno. Non è solo un modo per far addormentare prima i piccoli, ma si tratta di un gesto che ha una sua importanza fondamentale nello sviluppo dei nostri figli.

Leggere storie ai bambini per sviluppare l’immaginazione

Prima di tutto, il momento della lettura prima di andare a dormire crea ricordi indimenticabili per tutta la famiglia. I ricordi, infatti, non sono solo quelli dei figli ma anche dei genitori, che fisseranno nella propria memoria il volto tenero dei più piccoli nel momento della buona notte.

Inoltre, leggere storie ai bambini li aiuta a sviluppare l’immaginazione. Si tratta di un processo necessario perché i più piccoli pensino con più rapidità ed efficacia. La capacità che sviluppa il bimbo di visualizzare personaggi immaginari, i luoghi in cui le storie sono ambientate e seguire le circostanze della narrazione gli permetteranno di potenziare l’abilità di trovare soluzioni alle situazioni che dovrà affrontare.

La lettura, poi, migliora il linguaggio dei bambini perché con le storie impara parole nuove che arricchiscono il suo vocabolario. Non solo potrai notare che il bambino ripeterà le parole della storia nelle situazioni quotidiane, ma anche ti sorprenderà per il fatto che riuscirà a esprimersi meglio.

Leggere storie ai bambini, infine, è un modo per sviluppare in loro l’amore per la lettura, visto che il piccolo collegherà quest’attività a momenti sereni della vita familiare. È il migliore inizio perché i nostri figli si abituino alla lettura e una volta che poi sapranno farlo da soli leggeranno come un’abitudine piacevole.

Leggere ai bambini li rende più intelligenti

Dall’altro lato non bisogna dimenticare che leggere storie ai bambini prima che si addormentino stimola il loro cervello, il che li rende più intelligenti. Bisogna, infatti, considerare la grande quantità di domande che le storie per bambini possono generare e il fatto che loro stessi si sforzino di trovare delle risposte. Il cervello può elaborare delle risposte anche molto originale, ma, in ogni caso, propone risposte verosimili. Tutto questo sviluppa l’intelligenza dei piccoli e fa loro apprendere concetti basilari sulla società e la vita in generale.

Insomma, leggere storie ai bambini prima di metterli a dormire è quanto mai salutare. In tutti i sensi.

Via | Metro
Foto | Bastien Jaillot

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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