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Come promuovere la lettura nei bambini
Leggere è bello, lo sappiamo bene. Ma, almeno stando ai dati, in Italia non siamo poi così tanti ad avere tale passione. La lettura è ancora oggi associata ai «doveri scolastici» e questo la penalizza. Per questo, promuovere la lettura nei bambini può rivelarsi una soluzione vincente. Saranno loro, infatti, le donne e gli uomini del futuro e magari potranno cambiare la mentalità in questo nostro Paese.
Ma come fare per promuovere la lettura nei bambini? Ecco alcuni consigli messi a punto dalla Brain International School.
10 consigli pratici per promuovere la lettura nei bambini
- Libertà di scelta. Il bambino ha una propria capacità critica e lo si deve lasciare libero di scegliere i libri che vuole leggere. L’imposizione è una pessima idea quando si parla di «promozione della lettura». Se da un lato è altamente consigliabile proporre ai bambini libri che alimentino la loro curiosità, dall’altro obbligarli a leggere un determinato titolo (come anche vietarlo) non è affatto una buona soluzione
- Non imporre la lettura. È importante giocare con le ricompense per incentivare la lettura. Obbligare i bambini a leggere avrà come effetto solo che loro arriveranno a odiarla e non certo a considerarla come un passatempo o un hobby da coltivare.
- Concepire la lettura come un gioco. Il problema di fondo è che i libri spesso sono relazionati al mondo della scuola. Leggere, invece, dev’essere un atto libero e piacevole. Per questo è importante mostrare ai piccoli il volto amabile e scherzoso dei libri e far sì che siano loro stessi a muoversi nel mondo dei libri.
- Leggere in spazi che favoriscano la creatività. Per leggere con i bambini meglio cercare luoghi che stimolino l’immaginazione. Le biblioteche sono uno spazio idoneo per leggere. Non dimentichiamo anche parchi e altri spazi aperti in cui si può leggere. Sempre in compagnia dei genitori, naturalmente.
- Stabilire una routine quotidiana per fare in modo che il bambino abbia voglia di leggere. Non imporgli, quindi, un’ora di lettura, ma organizzare la giornata in modo che i bambini stessi si ritaglino uno spazio per leggere.
- Aprire le porte alla lettura digitale. Smettiamola con le «guerre sante» e approfittiamo delle molteplici possibilità che offrono tablet e smartphone, con i libri interattivi, per esempio. Dobbiamo adeguarci alle nuove tecnologie perché sono il mondo in cui i piccoli crescono ed escludere a priori la lettura da questi ambiti è miope.
- Promuovere lo svago. Potrebbe essere utile scardinare l’idea che leggere sia un’attività solitaria. Fare una passeggiata in un determinato posto per leggere (per esempio: andare in un bosco e leggere una storia proprio sui boschi) oppure passare un po’ di tempo tutti insieme sul divano per leggere: piccoli gesti utili tanto ai piccoli quanto agli adulti perché promuovono la lettura come occasione di relax.
- Interessarsi alle loro letture. Mostrare interesse per quanto leggono i più piccoli è un modo per promuovere la lettura, perché i bambini si sentono apprezzati per quello che fanno.
- Stimolare la loro immaginazione esortandoli a scrivere le loro storie. Con la lettura l’immaginazione cresce e il modo migliore per canalizzare tutto questo fermento è far sì che i piccoli scrivano. In questo modo, inoltre, i bambini miglioreranno anche la grammatica e l’ortografia, il che non guasta mai.
- L’esempio è il miglior modo per promuovere la lettura nei bambini. I bambini cercano esempi di comportamento e per primi guardano ai loro genitori e a quanti vivono in casa con loro. Se gli adulti leggono, lo faranno senza dubbio anche i bambini.
Via | El Confidencial
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