La Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl: dal romanzo ai film
La Fabbrica di Cioccolato è un film che piace a molti, non solo a Natale. Però tutto nasce dal romanzo La Fabbrica di Cioccolato, forse il più famoso libro per ragazzi scritto da Roald Dahl.
Il libro si ispira proprio alla giovinezza di Dahl ai tempi in cui frequentava la Repton School e la ditta di cioccolato Cadbury spediva agli studenti scatole di nuovi tipi di dolci da provare e votare. Il libro ha due adattamenti cinematografici: il primo è Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart con Gene Wilder e il secondo è La Fabbrica di Cioccolato di Tim Burton con Johnny Depp.
La fabbrica di cioccolato, il libro
La storia de La Fabbrica di Cioccolato ha come protagonista il piccolo Charlie Bucket, un ragazzino che vive insieme ai genitori e ai quattro nonni in una casetta di legno malmessa. I Bucket sono molto poveri e mangiano quasi sempre zuppa di cavoli.
Solamente per il suo compleanno Charlie riceve in dono una tavoletta di cioccolato prodotta dalla ditta di Willy Wonka, proprietario di una delle più grandi fabbriche di cioccolato del mondo. Proprio Willy Wonka decide di realizzare un concorso: all’interno delle confezioni di tavolette di cioccolato sono state nascosti cinque biglietti d’oro. Chi li troverà potrà passare una giornata all’interno della blindatissima fabbrica di cioccolato e vincere un premio finale a sorpresa.
I bambini fortunati della storia
I cinque bambini fortunati sono:
- Augustus Gloop: ragazzino goloso e obeso;
- Veruca Salta: ragazzina viziatissima e snob;
- Violetta Beauregarde: ragazzina che è campionessa mondiale di masticazione di gomme;
- Mike Tivù: ragazzino ossessionato da televisione e videogiochi;
- Charlie Bucket: con un colpo di fortuna trova l’ultimo biglietto d’oro quando ormai aveva perso le speranze.
I cinque con un accompagnatore (nel caso di Charlie) conoscono finalmente lo stravagante e svagato Willy Wonka il quale li accompagnerà durante il giro in fabbrica. Questa non è una fabbrica normale, ci sono strumenti e macchinari straordinari e meravigliosi, maneggiati dagli Umpa Lumpa un popolo incontrato da Wonka durante un viaggio nella giungla e che hanno deciso di diventare suoi operai a patto di fornirgli a vita gli amati semi di cacao.
Cosa succede durante la visita alla fabbrica di cioccolato
Durante la visita succedono diverse cose:
- Augustus Gloop vuole a tutti i costi bere da un condotto di cioccolato fuso, ma ci cade dentro e viene risucchiato in un tubo. Toccherà agli Umpa Lumpa tirarlo fuori;
- Violetta Beauregarde mangia una gomma da masticare sperimentale (dopo che Willy Wonka li aveva ammoniti a non farlo) e diventa tutta viola e gonfia. La farà centrifugare e sgonfiare dagli Umpa Lumpa;
- Veruca Salt cerca di catturare uno degli scoiattoli rompinoci della fabbrica, dopo che il padre le aveva negato questo ennesimo capriccio. Solo che lo scoiattolo non ci sta e la getta nella spazzatura. Wonka chiede così agli Umpa Lumpa di accompagnare il padre nella discarica dove si trova la bambina per riprendersela e gli Umpa Lumpa gettano anche lui nei rifiuti;
- Mike Tivù si fa teletrasmettere dal nuovissimo macchinario capace di trasmettere tavolette di cioccolato vere negli spot delle tavolette Wonka (tavolette che poi possono essere prese dal televisore e mangiate). Wonka lo avverte che il sistema non è ancora stato sperimentato sugli esseri umani, Mike lo ignora e si ritrova rimpicciolito alle dimensioni di una tavoletta di cioccolato. Wonka chiede allora agli Umpa Lumpa di risolvere la situazione, ma qualcosa nel processo non va come si deve perché Mike si ritrova alto tre metri.
La vittoria di Charlie
Alla fine l’unico bambino rimasto in gara è Charlie: non è viziato come gli altri bambini, essendo sempre stato povero ha imparato ad accontentarsi di ciò che ha e a trovare la felicità anche nelle piccole cose. Così Wonka consegna a lui il premio: Charlie viene nominato nuovo erede della fabbrica e si trasferisce insieme all’intera famiglia dentro la fabbrica aiutando Willy Wonka a creare nuovi dolci.
E se La Fabbrica di Cioccolato vi è piaciuta, c’è anche il seguito: Il Grande Ascensore di Cristallo.
A proposito: le tavolette di cioccolato Wonka esistono per davvero, sono prodotte dalla The Willy Wonka Candy Company, azienda nata dopo l’uscita del film e adesso nelle mani della Nestlé.
I film tratti dal libro di Roald Dahl
Per quanto riguarda i due adattamenti cinematografici, ci sono molte discussioni sui fan: in molti hanno così tanto adorato il primo film con Gene Wilder da non sopportare il successivo con Johnny Depp. In effetti nel secondo Tim Burton qualche licenza poetica in stile suo se l’è presa, però c’è da dire che ha portato sullo schermo parti della trama del romanzo che nel film con Gene Wilder mancano. A dire il vero lo stesso Roald Dahl all’epoca non apprezzò molto il copione di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato accusando la produzione di aver messo troppo in primo piano Willy Wonka quando in realtà il protagonista è Charlie. Tuttavia il film è ormai diventato un cult.
Per il film di Tim Burton, invece, il regista ha affermato di essersi ispirato direttamente al romanzo e non alla precedente pellicola in modo da portare sul grande schermo un prodotto che fosse più affine alla storia originale. C’è da dire però che alcune cose Tim Burton le ha aggiunte, sono cose che nel romanzo non ci sono: la storia di Wilbur Wonka, il dentista padre di Willy Wonka (nel film interpretato da Christopher Lee); la storia del licenziamento del padre di Charlie dalla fabbrica di dentifricio; la sequenza delle marionette.
Foto | Martin Cooper