L’ispettore Ortografoni e i mini gialli dell’ortografia
Imparare divertendosi è da sempre la soluzione migliore. Motivazione e attenzione aumentano e contemporaneamente è possibile andare a consolidare apprendimenti importanti o proporne di nuovi. La serie I mini gialli dell’ortografia delle Edizioni Erickson è perfetta per questo scopo.
Accompagnati dal simpatico Ispettore Ortografoni e dalla sua assistente Agata, i bambini devono risolvere misteri e scoprire colpevoli risolvendo giochi ed enigmi collegati all’apprendimento della lingua italiana.
I libri sono divisi in cinque livelli e permettono di imparare, sviluppano le competenze ortografiche e lessicali, divertendosi.
Per gli scettici: ho provato i libri con entrambi i figli e assicuro che sono un successo garantito.
I mini gialli dell’ortografia
Ambientati a Londra, i cinque mini gialli dell’ortografia propongono diversi misteri: dal furto dei gioielli della corona, alle rapine, alla scomparsa del teschio di cristallo fino al sabotaggio del Big Bang. Protagonisti sono sempre l’ispettore Ortografoni, un fox terrier temuto dal mondo del crimine, e Agata, un uccellino assistente. Ogni storia presenta un grande mistero da risolvere e cinque originali sospettati.
Gli esercizi
Gli esercizi proposti permettono di imparare, tramite ad esempio cruciverba o tautogrammi, approfondendo così diversi argomenti come doppie, suoni simili ecc. Soprattutto permettono di scoprire gli indizi per individuare il colpevole. Le soluzioni dei vari enigmi/esercizi consento infatti ai bambini di notare dettagli utili per aiutare l’ispettore Ortografoni a capire chi ha commesso il reato.
Lo schema “Raccolta degli indizi” permette ai bambini di attaccare gli stickers corrispondenti.
Perché ci piace
Come accennavo all’inizio del racconto, ai bambini questa collana piace moltissimo. Amano le storie dell’ispettore Ortografoni, introdotte con bellissimi fumetti a colori; eseguono gli esercizi con estrema soddisfazione soprattutto perché le consegne sono chiare e riescono a eseguirli in autonomia. Si divertono un mondo ad attaccare gli stickers/indizi raccolti durante la lettura, e quando finalmente scoprono il colpevole sono super soddisfatti del proprio lavoro. E i genitori lo sono altrettanto perché senza fatica, senza sbuffi e brontolii si sono esercitati, hanno capito moltissimi dettagli della lingua italiana e i risultati si vedono. Eccome se si vedono!