Vietato agli elefanti, di Lisa Mantchev e Taeeun Yoo
Amicizia e inclusione: può un solo albo raccontarci tutto questo? Argomento complesso e dannatamente difficile anche per gli adulti. Vietato agli elefanti di Lisa Mantchev, con le illustrazioni di Taeeun Yoo non solo lo fa, ma lo fa anche con gran classe!
Ora una parentesi. Viviamo in un periodo in cui la rabbia quotidiana non si limita a vivere la realtà ma si sfoga anche attraverso i social network: siamo delusi, affranti, furiosi più o meno con tutti e tutto. Sappiamo benissimo che questo nostro stare male non va bene per i più piccoli, ma spesso ce ne dimentichiamo e li rendiamo partecipi di sfoghi e dialoghi sprezzanti. I nostri bambini assorbono questa rabbia, è inevitabile, la fanno propria, e poi ci stupiamo quando li vediamo litigare furiosamente o discutere in maniera eccessiva per la loro età.
Vietato agli elefanti
Per tornare all’albo di oggi, “Vietato agli elefanti” è una storia di una dolcezza incredibile, e con il suo stile chiaro, inconfondibile, aiuta i piccoli a dare un valore all’amicizia, quella vera, e a capire cosa sia l’inclusione, quella difficile. Contemporaneamente, fa il verso agli adulti, talmente presi da divieti, regole, e cartelli da dimenticare cosa significa accogliere, e tutte le sue sfumature.
Uno splendido bambino ha un animale da compagnia davvero insolito: un cucciolo di elefante. Non ci è dato sapere perché e soprattutto come sia potuto accadere, ma l’affetto che lega questi due protagonisti appare evidente fin dalle prime tavole. Si accudiscono a vicenda, nonostante le difficoltà!
Ma, e qui arriva il grande «ma», un giorno il bambino decide di andare al Club degli Amici Animali, sicuri di poter passare una giornata piacevole, e invece vengono bloccati all’ingresso dove un cartello enorme recita: Vietato agli elefanti. È perché mai? Per quale motivo gli elefanti non possono entrare? Perché gli altri sì e lui no?
Il perché non viene spiegato, ma la tristezza che avvolge i nostri due eroi è tangibile: quel luogo non li vuole. La pioggia sottolinea lo stato d’animo.
Ed ecco l’imprevisto, durante la via del ritorno, mentre vagano sotto la pioggia grigia, i nostri incontrano una bambina, anche lei amareggiata e sola, mentre coccola la sua puzzola. A quanto pare anche lei è un’esclusa! Perbacco! Sono così carine le puzzole!
Il problema necessita una soluzione. Insieme i due bambini decidono di creare un luogo che possa accogliere tutti, ma proprio tutti: giraffe, pipistrelli, armadilli e pinguini (io un pinguino lo adotterei volentieri).
Così, il club dei bambini degli animali d’affezione più strampalati della terra si ritrova in un parco con casa sull’albero. Un luogo bellissimo che accoglie tutti, senza alcuna distinzione.
Perché ci piace il libro
Una lezione semplice, una storia che piace tantissimo (però potrebbe portare a richieste strane… Vi devo avvisare: chi non vorrebbe un elefante in casa?), un modo alternativo per parlare di inclusione.
Il formato grande e le splendide tavole illustrate rendono l’albo semplicemente perfetto.
Review Overview
Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo
Un libro necessario
Per tornare ad accogliere, senza alcun pregiudizio.