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Broncio e Coda: un concentrato di frizzante divertimento firmato Silvia Nalon

Ogni famiglia che si rispetti a un certo punto del suo delicato equilibrio deve rispondere alla famosa domanda: “Mamma, papà, prendiamo un cane?”. Questo indipendentemente che si viva in città o in campagna, in una casa minuscola o in un ranch. Tutti i bambini del mondo fanno questa domanda. E tutti i genitori iniziano una complicata fase di contrattazione che varia dal cane, al gatto, al pesce rosso, alla tartaruga.

Qui abbiamo la tartaruga, arrivata fra noi proprio dopo una attenta analisi e altrettanto attenta richiesta del nano di casa. In realtà, l’idea della tartaruga come regalo di compleanno è frutto di un mio suggerimento, al compleanno mancavano diversi mesi ed ero convinta che cadesse nell’oblio di fronte a più interessanti giocattoli. Ero in errore. ça tartaruga non solo è rimasta, ma è arrivata, si è beccata il nome di Candelina, e dopo aver capito che era un po’ accecata abbiamo anche risolto il problema del “Mammaaaaaa Candelina non mangia!” mettendole davanti agli occhi il cibo. Candelina osserva incuriosita, ci fa capire quando ha fame, fa tanta cacca, e alla fine è diventata parte della famiglia.

Broncio e Coda

Broncio e Coda
Silvia Nalon, Broncio e Coda

Questa lunga introduzione è fondamentale per presentare il libro Broncio e Coda di Silvia Nalon (Sinnos editrice). L’autrice deve aver vissuto un’esperienza simile, perché la storia è semplicemente perfetta per tutti i bambini che in mancanza di un cane accettano un pesce rosso. Pesce che devono accudire, studiare e capire. Impresa non facile.

Broncio e Coda sono i nomi dei due pesci rossi – uno sempre arrabbiato, l’altro sfoggia una coda super colorata – scelti da Teresa, la piccola protagonista del libro. Quello che leggiamo è in realtà il diario di Teresa, un concentrato di emozioni e curiosità da far impallidire anche i più noti esploratori!

Attraverso le parole di Teresa conosciamo i due pesci rossi e i suoi fratelli, Ceci la grande e Antonio più piccolo di Ceci ma più grande di Teresa, immersa nello studio la prima, dedico alla recitazione dell’Amleto il secondo. Teresa ha deciso che da grande farà la psicopesciologa, un lavoro di tutto rispetto, e per far pratica deve studiare attentamente i suoi due nuovi amici: capire a cosa pensano è davvero un’impresa!

Tanto è il suo entusiasmo che ogni materia scolastica, ogni compito o pagina studiata viene abilmente ricollegata ai suoi amici pesci. Studiare i pesci equivale a studiare scienze, Broncio e Coda diventano uomini primitivi o ancora i soggetti del problema di matematica…

Ovviamente la vita di Teresa non è tutta rosa e fiori: anche lei litiga con i fratelli, si arrabbia, è triste… ma mentre tutto questo accade Broncio e Coda sono testimoni silenziosi, a volte saggi a volte un po’ stupidi.

Un racconto molto divertente, ottimo per le prime letture, perché riesce nella difficile impresa di coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina. E se avete dei pesci rossi in casa… potrebbero avere un nuovo ruolo in famiglia!

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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