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Gattaccia maledetta! Tony Ross racconta una gatta pestifera e adorabile

I gatti o si amano o si odiano. Ma attenzione: anche se li odiate non è detto che loro odino voi, anzi. Sono imprevedibili, coccolosi, distratti, affettuosi, agitati, ma tanto, tanto simpatici.

Chi scrive ha avuto una gatta per oltre 16 anni, e anche se è morta da 3 anni ancora non sono riuscita a staccarmi da lei. Impossibile. Forse è per questo che il libro Gattaccia maledetta! di Tony Ross (traduzione di Sara Saorin, Camelozampa editore) mi è entrato nel cuore. Ci rivedo la mia gattaccia maledetta che amavo tanto, o semplicemente perché i gatti sono fatti così e noi umani possiamo solo ammirarli, e amarli.

Gattaccia maledetta!

Gattaccia maledetta!

Gatta Susy Baggot è la simpatica gatta della famiglia Baggot, una micia educata e dolce, ma che, come tutti i gatti, è imprevedibile e a volte maldestra. Anche se a dirla tutta la faccenda di fare la pipì in luoghi non graditi agli uomini è un modo come un altro per segnare il territorio o comunicare il suo disappunto (mi è successo non nella sacca da golf, ma nelle scarpe dopo un’assenza evidentemente troppo lunga).

Anche a Susy capita di vomitare un po’ dove capita, che schifo!, e ama farsi le unghie sulla poltrona. E anche a lei piace fare la cacca sulla sabbia in giardino, esattamente quella dove vanno a giocare i bambini…

Ma un giorno Susy smette di mangiare e di bere. Dopo aver esclamato “gattaccia maledetta” tantissime volte, la famiglia Baggot è presa dal panico: Susy sta male!

Le preoccupazioni per i nostri amici animali

Gattaccia maledetta!

Possiamo raccontarci quello che vogliamo, razionalizzare e minimizzare, ma la verità è che quando l’animale di casa sta male, sia esso un cane un gatto o la tartaruga, stiamo tutti in ansia. Abbiamo paura di perderlo, e ci manca la quotidianità. Ci mancano i suoi miagolii, le fusa, le coccole pretese (perché i gatti si sa, quando vogliono coccole se le prendono anche a costo di graffiarti).

Non vi svelo il finale di Gattaccia maledetta!, però vi tranquillizzo: è un finale molto divertente.

I disegni freschi e dinamici, sempre a firma dell’autore, accompagnano una bella storia, capace di conquistare tutta la famiglia. E anche il gatto, ci aiuta a capire che non dobbiamo dare nulla per scontato, nemmeno i gatti fastidiosi, o i cani rumorosi. Sono parte di noi, della nostra quotidianità e senza non ci possiamo stare. Anche senza le loro cacche.

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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