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Libri e giochi per imparare l’inglese divertendosi

Prima si inizia meglio è: questa è l’unica regola assoluta per l’apprendimento di una seconda lingua. I bambini imparano facilmente. Forse all’inizio vi sembreranno in confusione, ma se lasciate sedimentare le nuove competenze vedrete che vi stupiranno, sempre! E questo vale per imparare l’inglese.

Oltre alle storie in inglese oggi possiamo stimolare la loro curiosità anche giocando, permettendo ai bambini di divertirsi, imparare e stupirci contemporaneamente.

Imparare l’inglese divertendosi

Il mercato offre davvero tantissima scelta: giochi didattici e libri per imparare l’inglese fin da piccoli ci rincorrono, e scegliere non è sempre facile. Di seguito qualche suggerimento “testato”, ma come sempre i commenti sono a vostra disposizione.

Listen and Learn. Get Ready for School, Usborne

Il prodotto si presenta a forma, e prezzo, di libro, ma in realtà propone 4 schede con diverse parole in inglese, e disegni, e la possibilità di ascoltare la pronuncia premendo la figura scelta. Ai bambini piace molto premere tasti e scoprire suoni, e ora al divertimento uniamo l’apprendimento!

Prime parole in inglese, Usborne

Qui abbiamo uno sticker book super divertente. Il libro propone adesivi da attaccare e staccare negli appositi spazi: un modo davvero originale e divertente per imparare le prime parole in inglese.

Easy English Words City, Headu

Un grande puzzle per imparare l’inglese: le 100 parole nuove diventano parte del divertimento. Inoltre, i bambini dovranno girare i tasselli e attaccare gli sticker con i nomi corrispondenti, e con l’app multimediale possono ascoltare la pronuncia corretta delle parole.

GiocaQuattro – inglese, Erickson

Per i bambini della scuola primaria, GiocaQuattro propone due giochi (nomi e aggettivi e nomi e verbi) per imparare l’inglese giocando. Ci sono diverse tessere da collegare: ad esempio in “nomi e verbi” i bambini dovranno collegare due tessere che hanno lo stesso nome o lo stesso verbo unendo i lati corrispondenti, e si prosegue come in un domino.
Per ogni carta, sia immagine che testo, ci sono 2 possibilità di associazione: utilizzando il nome oppure l’azione. Inoltre, grazie al codice colore i bambini possono autocorreggersi, e apprendere, in autonomia.

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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