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3 consigli per insegnare a leggere ai bambini

Insegnare a leggere ai bambini è un’avventura piacevole se proposta come un gioco; può diventare stressante se vissuta come un obbligo.

A tutti i genitori piace l’idea di avere un piccolo genio per casa. Ricordiamoci, però, che apprendere è naturale – tutti gli esseri umani apprendono – e che ogni bambino e bambina ha i suoi tempi.

I nostri consigli per insegnare a leggere ai bambini

Se notate un certo interesse verso la lettura fin da prima dell’inizio della scuola primaria (dove potete stare tranquilli i piccoli geni troveranno sicuramente maestre e maestri capaci di sviluppare tutti gli apprendimenti previsti per la loro età) allora qualche piccolo consiglio per insegnare a leggere ai bambini possiamo darlo.

Leggiamo noi genitori

Sembrerà una stupidaggine, ma provate a pensarci. Perché mai un bambino dovrebbe sentire la necessità di imparare a leggere se non vede mamma e papà leggere? Soprattutto nei primi anni di vita i bambini emulano gli adulti di riferimento, imitano le cose che vedono fare a mamma e papà, il loro linguaggio, le loro azioni. E così come emulano, purtroppo, comportamenti negativi o linguaggi volgari, reazioni fisiche violente o parolacce per capirci, ripetono anche le piccole azioni quotidiane, come leggere. Quindi per prima cosa è necessario che noi adulti ci impegniamo a leggere. Il che non è una gran fatica, dovete ammetterlo.

Leggiamo assieme una storia

Leggere permette di conoscere il mondo, di esplorare e costruire altre storie con la fantasia. La nostra mente si lascia catturare da atmosfere e descrizioni, e leggendo possiamo davvero visitare luoghi, scoprire galassie, conoscere eroi e antieroi. Leggere insieme una storia, a voce alta, magari prima di andare a letto, permette ai più piccoli di scoprire quanto è bello usare la mente per immaginare, scoprire e assaporare il mondo, o i mondi; consente, altresì, di scoprire la bellezza delle storie e quindi della lettura, con la promessa che presto potranno fare da soli. Un traguardo incredibilmente attraente.

Presentare lettere e sillabe per insegnare a leggere ai bambini

Quando il bambino si dimostra pronto, convinto nell’intenzione di voler imparare a leggere, il primo passo è presentare le singole lettere e successivamente le sillabe per iniziare a imparare i suoni.

Le lettere dell’alfabeto solitamente vengono presentate già alla scuola dell’infanzia, e poi riprese alla primaria, ma l’accostamento e le sillabe, quindi i suoni, che si possono creare è un buon allenamento che possiamo anticipare.

Non occorre presentare il tutto come una vecchia lezione scolastica. Evitiamo di costringere i bambini di imparare a memoria le lettere dalla A alla Z: anche giocare con le sillabe e le lettere è un ottimo inizio. Incitiamoli a riconoscere le lettere di parole quotidiane, quelle che compaiono sulle scatole dei biscotti o della pasta, ad esempio. I bambini memorizzano molto in fretta, solitamente continuano il gioco da soli, e poi quando uniscono le sillabe e riescono a leggere le prime parole… si illuminano!

Foto | Johnny McClung on Unsplash

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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