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Come organizzare una biblioteca per bambini in casa

Leggere è una sana abitudine. Per coltivarla ha bisogno di tanta passione, amore e un pizzico di furbizia. Perché non basta annunciare con fare perentorio; “Dovete leggere!” per ottenere risultati. Intanto, soffermiamoci sul “dovete”. Esattamente chi dovrebbe? “I giovani!” Tuonano da più parti del pianeta Terra. Ok. A parte che si fa presto a dire giovani – parliamo di bambini e bambine, o di ragazzi e ragazze? – ci rendiamo conto che, quando finalmente leggono, noi adulti tendiamo a borbottare che no, quello che stanno leggendo non va bene? Devono leggere libri veri! E qui personalmente mi viene un attimo, prolungato, di sentito nervosismo. Già, perché, se andiamo ad analizzare anche questa frase pomposa dedicata ai “libri veri” ci rendiamo conto che siamo tutti, ma davvero tutti, pericolosamente vicini alla follia.

Ricapitolando, sentenziamo che devono leggere, loro i giovani. Poi, siamo soliti a criticare le loro scelte letterarie perché molto diverse dalle nostre in gioventù.

Stop.

Ora vi devo far riflettere un attimo: quanti libri dedicati ai bambini e ai ragazzi c’erano in commercio durante la nostra splendente gioventù? Rispondo io: pochi.

Quindi, non è vero che bambini e ragazzi non leggono, semplicemente leggono quello che gli pare. E a mio avviso fanno bene. Siano fumetti o romanzi d’amore, fantasy o storie sui vampiri o improbabili viaggi nel tempo. Leggono. E questo fa di loro bambini e ragazzi che sanno viaggiare con la mente e curiosi inventori di storie. Con buona pace dei lettori adulti puristi.

5 consigli su come organizzare una biblioteca per bambini in casa

Tornando al titolo di questo articolo: come organizzare una biblioteca per bambini in casa?

Libri che piacciono a loro

A questo punto appare evidente che il primo spassionato consiglio che posso darvi è di scegliere libri che piacciono ai lettori di casa, non a voi e nemmeno alla nonna. Altrimenti potete anche organizzare la biblioteca più bella al mondo, ma rischiate di raccogliere comunque un frustrante insuccesso.

Posizione dei libri

Secondo consiglio: posizionate i libri a una altezza raggiungibile. Se vi ostinate a sfruttare l’altezza probabilmente dovrete registrare un secondo fallimento. Perché il bello di una biblioteca è poter prendere libri, sfogliarli e riporli. Sceglierli. Se i bambini non riescono a raggiungerli, come possono sceglierli?

Come organizzare una biblioteca per bambini in casa: l’idea della biblioteca diffusa

Terzo consiglio: se in casa avete bambini e bambine dai gusti molto difficili potete provare a organizzare una biblioteca diffusa. Sparpagliate i libri in diversi punti della casa, per attirare la loro attenzione. Dalle scale al bagno, per terra, sopra al divano. Sul tavolo, ma anche sotto al tavolo. Incuriositeli senza insistere… sapranno stupirvi.

Varietà, varietà e ancora varietà

Quarto consiglio: variate molto. Non fissatevi su una tipologia unica di libri. Albi illustrati, romanzi, fumetti, graphic novel… Cercate di proporre libri diversi. Forse i vostri gusti sono ben definiti, ma i bambini e le bambine devono scoprire cosa offre la letteratura. E non dimenticate che amano riprendere i libri che sfogliavano quando erano piccoli; quindi, cercate di non passarli ai cugini troppo presto!

Il variare molto, riguarda anche la topologia di storia o di libro: scienze, favole e avventure dovrebbero condividere lo stesso spazio e poter venire interscambiati con frequenza. Senza limiti.

Angoli lettura

Quinto consiglio: oltre a diffondere libri, potete anche lasciare sparsi dei grandi cuscini nelle diverse stanze della casa, così da offrire comodi luoghi dove poter leggere, con luce sempre a portata e possibilità di cambiare posizione all’occorrenza. Seduti, sdraiati, a pancia in su a pancia in giù… certo non saranno composti come a scuola, ma sicuramente saranno felici.

Giovani lettori felici. E a pensarci bene… è solo questo l’obiettivo che dovremmo porci prima di allestire una biblioteca in casa.

Foto | zzzdim via Depositphotos

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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