Nel paese della Gattafata, di Orsola Nemi
Per il Natale 2017 Bompiani propone una fiaba del passato ma capace di donare sogni e fantasia anche ai bambini di oggi: Nel paese della Gattafata. Una fiaba talmente densa di creatività da lasciare sbigottiti i lettori, grandi o piccoli che siano, tanto da risultare ubriachi di belle parole e desiderosi di leggerne ancora e ancora.
Nel paese della Gattafata
Nel paese della Gattafata, di Orsola Nemi, è un grande classico, ricorda Alice nel paese delle Meraviglie (inutile negarlo) ma anche se alcuni dettagli ci portano inevitabilmente a quella Alice, questa fiaba è molto più sognante, quasi a volersi distaccare da quel paese per costringerci a gustare ogni dettaglio di questo, chiamato appunto “Meraviglia”.
È proprio il mondo “Meraviglia” il protagonista della storia, un mondo incantato, ma l’inizio è ben diverso da come ce lo possiamo immaginare. Incontriamo infatti una vecchietta intenta a ricordare la propria infanzia che nel mentre incontra i tre Re Magi, e qui un primo colpo di scena: alla domanda «cosa desideri?» a vecchietta risponde che desidera ascoltare una bella favola. Ovviamente i Re Magi esaudiscono il desiderio della cara vecchietta ma per farlo affidano il compito a una bambola: la sua bambola di quando era bambina.
La storia è ben complicata: Vanetta, la bambola, viveva in una casa assieme alla gatta Caterina e ai suoi gattini, a un Mandarino cinese e alla teiera Guendalina. Ospite dello strambo gruppo Gianni Feltro. Descrivere questo personaggio è davvero difficile:
«Io», diceva Gianni Feltro, «porto il sonno».
Aveva a tracolla una borsa come quella dei postini ma piccola, e dentro una pipa. Si sedeva con noi sotto la tavola e appoggiate le spalle a una delle gambe esclamava: «Come si sta bene in questo bosco!»
«Non è un bosco, è un tavolo, siamo sotto un tavolo», diceva il Mandarino. «Siete così ignorante che non distinguete un bosco da un tavolo!»
«Per me è un bosco», diceva Gianni Feltro.
Un giorno il gattino Silvestro sparisce dentro a un quadro: quel dipinto è il paese Meraviglia. Così Vanetta e Gianni saltano dentro al quadro, salvare il povero Silvestro la loro missione.
Le nostre impressioni
Molti personaggi appaiono, i narratori si scambiano, le avventure non mancano, ma alla fine il messaggio è chiaro: una bella fiaba ci dà speranza, sempre.
Orsola Nemi ha scritto una fiaba dai molti respiri e, per aiutarci a conoscere meglio questa donna complessa, l’ultima parte del libro riporta Poemetti felini di Maurizio Rotta Gentile: poche righe capaci di ritrarre l’autrice, amante dei gatti e complessa artista.
Non va dimenticato infine che ogni narrazione era per Orsola un fatto di stile, un esercizio d’arte. Arte raffinatissima.
[amazon_link asins=’B077G5SQWQ’ template=’ProductCarousel’ store=’graph01-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f2619f18-df49-11e7-9a6b-070c9af00896′]
Review Overview
Storia
Leggibilità
Prezzo
Per chi ama sognare
Una storia di ieri da leggere assieme ai bambini, per non smettere mai di sognare.