Io posso! di Manuela Garbarini e Carolina Yuale

I libri per bambini insegnano ai bambini, sostiene la maggior parte della gente. E invece no! Dico io! I libri per bambini, spesso, insegnano ai bambini ma anche ai grandi. Sì, esattamente, noi, i grandi, sempre convinti di sapere, a volte abbiamo bisogno di un bel libro per bambini per sederci, riflettere e capire. Non fa mai male capire.

Io posso!

Io posso! di Manuela Garbarini e Carolina Yuale (Le pecore nere editorial), fa proprio questo: accompagna il bambino verso le naturali e normali scoperte che lo aspettano e insegna agli adulti ad avere pazienza, perché a volte abbiamo davvero troppa fretta.

Siamo tutti genitori quasi perfetti, sia chiaro, nel senso che ce la mettiamo davvero tutta a fare del nostro meglio, ma a volte ci dimentichiamo che i loro ritmi sono semplicemente diversi… io per prima ogni mattina mi ritrovo a fare fretta ai miei figli: corri su corri giù, faccio io così ci sbrighiamo. Ma loro hanno diritto a provare, cadere, sporcarsi, riprovare, ruzzolare, sbagliare… e non si tratta di perdita di tempo, ma di apprendimento.

Così Galo, il protagonista di questo bellissimo libro, mi ha insegnato che non è lui che deve fare meglio, ma sono io che tutto sommato mi devo dare una calmata.

Imparare a camminare è complicato, si cade, ci si rialza ma insomma che meraviglia i primi passi!

Imparare a vestirsi, beccare il buco giusto… “No, lì va il braccio non la testa!” Quante volte lo avete detto?

O provare gusti nuovi, giochi strani, scoprire quanto sono divertenti le pozzanghere… farsi il bagno e allagare il bagno. Non mi vorrete dire che sono l’unica mamma a ritrovare la vasca vuota e l’acqua ovunque… vero???

Eppure, è tutto normale, fa parte della voglia di crescere, di capire, di scoprire, e Io posso! ce lo ricorda con estrema dolcezza, accompagnando noi adulto dalla parte del bambino, per permetterci di vedere con i suoi occhi la vita.

Ispirato alla filosofia Montessori, al metodo Pikler, all’educazione libera e rispettosa, il libro è un invito a considerare il bambino come il gran maestro, ricordando che lui/lei conserva dentro sé una guida sacra nell’evoluzione: è protagonista del proprio sviluppo. Il racconto è anche per madri, padri, zii, nonni ed educatori.