Il presepe nel bosco, di Alessandro Petruccelli
Alessandro Petruccelli ha un dono: raccontare storie senza tempo capaci sempre di trasportarci in luoghi e mondi conosciuti e contemporaneamente nuovi. Il presepe nel bosco, Graphe.it edizioni, racconta la storia di Matteo, ma potrebbe essere la storia di molti bambini.
Il presepe nel bosco
Matteo è un bambino molto impegnato: oltre alla scuola studia piano, inglese, e fa sport. Ovviamente fa anche i compiti, ama giocare al computer, e andare in bicicletta, ma sul terrazzo. Insomma, un bambino come tanti.
I genitori di Matteo hanno già le idee chiare sul futuro del loro bambino: diventerà un dottore. Per questo motivo spingono Matteo a ritenersi il primo in tutto ciò che fa, perché deve diventare uno che conta e abituarsi a contare da subito!
Un giorno però Matteo non riesce a soddisfare i loro desideri: in un tema Descrivi il bosco non è riuscito a scrivere molto… perché Matteo non ha mai visto un bosco! Intendiamoci: i suoi genitori l’hanno fatto viaggiare, ma poiché deve contare, i viaggi comprendevano le maggiori città del mondo, non certo boschi!
Così decisero di organizzare una gita nel bosco: le lacune vanno sempre colmate!
E il bosco vero è una scoperta grandiosa! Ma lungo la passeggiata la famiglia, che dobbiamo ammettere nel vedere Matteo entusiasta i genitori non dimostrano gioia, scoprono una casa abbandonata custode di un vecchio diario…
Un passato da non dimenticare
Il libro ci porta così all’interno di una nuova storia, quella di Rosina una bambina coetanea di Matteo vissuta accolta da quei boschi molti anni prima, cresciuta senza agi e nella semplicità.
Nonostante le resistenze dei suoi genitori Matteo ci insegna ad apprezzare i sentimenti più semplici e genuini della vita, vita che spesso proiettiamo troppo nel futuro e nella dimensione delle aspettative invece di assaporarla nel suo presente.
Review Overview
Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo
Ricordare il passato
Con la sua consueta gentilezza Alessandro Petruccelli ci presenta una favola contemporanea ancorata al passato che mai, ripeto mai, dovremmo dimenticare.