Voi, di Davide Morosinotto

La storia ci insegna che spesso ci lasciamo influenzare dalle paure di gruppo e tendiamo a dare peso a chi ritiene loro un problema serio rispetto a noi. La storia ci insegna.

E anche se celebriamo la Giornata della memoria, tendiamo comunque a dimenticare questo insegnamento. Tendiamo a giustificare o a nascondere ciò che non ci piace.

Come spiegare ai più giovani questo strano fenomeno che porta a far sragionare anche il più mite e docile essere umano, a farlo diventare un mostro nei confronti della vita e a rendersi complice di omicidi pazzeschi?

Possiamo spiegarlo, con un libro.

Voi

Voi di Davide Morosinotto, semifinalista de Il premio strega ragazzi e ragazze categoria 11+, Rizzoli, non parla di guerre e di olocausto, non parla di storia. Voi parla di noi genere umano così poco incline ad accettare loro, perché diversi, o semplicemente diversi da come avevamo deciso in precedenza. O diversi perché ci hanno raccontato che lo sono. O diversi, perché non riusciamo a vederli.

Voi sottolinea come spesso noi adulti tendiamo a vedere solo una parte della realtà, quella che ci fa più paura, e di come in nome di alti principi attacchiamo il diverso, lo allontaniamo, senza nemmeno cercare di capirlo.

Voi ci spiega che spesso i bambini sono più forti, perché sono curiosi, vogliono capire e non si fermano di fronte alle apparenze o di fronte a una diversità. E spesso noi adulti dovremmo cercare di imparare da loro. Ma non lo facciamo.

Voi, ci porta a riflettere sulla follia del gruppo che armato cerca di ristabilire un ordine apparente, ed è disposto a uccidere per questo. Un gruppo che non sa vedere, e non può capire.

Un libro per riflettere

Davide Morosinotto ci accompagna nel mondo di Blu, una ragazzina piena di vita, e dei suoi amici, di un lago e di montagne meravigliose. Nel mondo di creature apparentemente diverse ma che se ci concediamo un po’ di tempo per conoscerle scopriremo uguali a noi. Un mondo di paura, e di rabbia, di genitori in difficoltà e adolescenti scavezzacollo (come sempre). Un mondo reale, ma anche fantasioso. Un mondo che dovrebbe farci riflettere, tutti.