L’oca e suo fratello, di Bart Moeyaert ovvero il libro perfetto
I libri dei bambini sono davvero diversi. Dalla fantasia alla realtà, dalle storie alle scienze, lunghi o corti, per le prime letture o per i più esperti. Oggi il mercato offre la storia giusta per tutti i gusti: basta saperla cercare e armarsi di santa pazienza. Perché capita di sbagliare libro, di essere convinti di aver scelto il libro perfetto e scoprire poi che è stato abbandonato sotto il letto. A volte i piccoli lettori lo ritrovano e lo scoprono come se fosse la prima volta; altre, invece, rimane lì sepolto dalla polvere fino a quando un adulto coraggioso non decide di regalarlo, sperando in una sorte migliore.
Ma non disperate. Il piacere di leggere non si scatena così velocemente. Si prova e si riprova, fino a quando non si trova il libro giusto e a quel punto non si smette più.
L’oca e suo fratello
Ci sono dei libri, però, che ritengo essere senza tempo: sono perfetti così come ci vengono consegnati, non hanno indicazioni di età o genere, non hanno pretese di cambiare il mondo, e nemmeno di farci viaggiare verso oniriche avventure. Esistono per essere letti e basta. Forse non oggi, magari domani, o dopodomani, ma loro attendono, perché la loro calma non può che catturare la nostra attenzione.
L’oca e suo fratello di Bart Moeyaert, con le illustrazioni di Gerda Dendooven (traduzione di Laura Pignatti, Sinnos editrice) è uno di questi libri perfetti. Non troppo lungo, ma nemmeno eccessivamente corto. Non troppo scritto, presenta delle bellissime illustrazioni. Solido perché anche se piccolino ha la copertina rigida, dettaglio che personalmente ho apprezzato molto proprio per questo suo fascino lontano, di “vecchio” libro. Addirittura ha lo spago segnalibro, una chicca del passato che quasi abbiamo dimenticato.
Un libro molto curato, apparentemente antico, ma assolutamente attuale, un libro che vede protagoniste due oche, due fratelli. Assieme a loro i bambini scopriranno la fattoria e i suoi abitanti, la contadina e il postino, ma soprattutto potranno assaporare momenti di filosofia semplicemente meravigliosi. Due oche filosofe, davvero, non le avevo mai incontrate!
L’oca disse che aveva un dispiacere, ma che nessuno poteva aiutarlo.
“Che genere di dispiacere?” Chiese il fratello. “Un dispiacere del passato? Un dispiacere di adesso”.
L’oca sospirò ancora una volta, poi gli indicò la luna piena. Con voce strozzata disse che era bella tonda, un cerchio perfetto. Lei sì. Non c’era nulla da aggiungere alla luna.
Un testo fuori dagli schemi
L’oca e suo fratello è un libro fuori da ogni schema a cui oggi siamo abituati, senza tempo e senza genere, e proprio per questo un libro incantevole.
I brevi capitoli si prestano a essere letti singolarmente o in successione. La storia, in realtà, narra diversi racconti, riflessioni, dialoghi, ma nulla è scontato, noioso o ripetitivo, nonostante l’apparente calma la vita nella fattoria è frenetica e i pensieri delle oche davvero originali.
Un incantevole libro per bambini e ragazzi. Oserei definire L’oca e suo fratello un libro per tutti.