I malefici di Dario Vergassola: una fiaba moderna e ironica sui cattivi delle fiabe stesse
Una volta, un signore molto simpatico e famoso, amava prendere le storie classiche e rovesciarle. Favole intramontabili che i bambini prediligono ancora oggi perché riconoscono immediatamente i personaggi tanto amati e il rovesciamento li fa ridere. Tanto ridere.
Non so se Dario Vergassola si sia ispirato ai testi memorabili di Rodari, ma quello che possiamo respirare leggendo il suo volume per bambini I malefici ovvero la casa delle storie strampalate, (Baldini+Castoldi editore), è puro divertimento. Quindi, il sospetto che si sia dilettato scrivendo di questi quattro buffi personaggi durante il loro strambo viaggio in ascensore è parecchio forte.
I malefici
Ma andiamo con ordine. Quattro personaggi alquanto particolari si incontrano per caso mentre prendono un ascensore. Tutti e quattro devono salire all’ultimo piano per vedere un misterioso dottore. Tutti e quattro nutrono sospetti per gli altri. Ma hanno un fattore in comune: sono bambini.
Mentre si osservano in cagnesco, i quattro si accorgono che l’ascensore pare non rispettare le normali regole della fisica. Infatti, si ferma al quarto piano e… mezzo.
Inizia così un’avventura decisamente fuori dalla normalità. Una vicenda ricca di consigli, suggerimenti e colpi di scena. Capace di unire alle favole classiche, se non rovesciate ma certo un po’ sotto sopra, insegnamenti moderni. Tra i vari mezzi piani e un altro scopriamo la Regina di Biancaneve con problemi di autostima, il lupo di Cappuccetto Rosso vegetariano, la Strega del Mare senza voce e il cattivissimo Sultano Gran Visir senza il suo amato pappagallo.
Solo la mia bellezza conta e tutti quelli che mi seguono sui social mi danno la forza di continuare. Bella non mi basta. Voglio essere “la più bella”. La più bella della classe, la più bella del palazzo la più bella di tutte le mie amiche, ma in realtà lo so che sono brutta e allora divento più cattiva e faccio dispetti a tutte quelle che sembrano Biancaneve. Allora interrogo il mio specchio/telefonino e chiedo “Specchio, Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?” Ma se lo specchio non risponde perché è scarico o non ho segnale penso che in realtà non mi voglia dire la verità. Ho paura che stia pensando: non sei la più bella del reame mia Regina, ma la più brutta.
Tutti sono alla ricerca di risposte e di aiuto, ma il dottore sta cercando di spegnere un fuoco… e apparentemente sembra non avere proprio tempo da dedicare a questi malefici bambini.
Vivace e capace di conquistare i giovani lettori e lettrici grazie a un ritmo narrativo serrato, mai noioso, I malefici è un racconto coinvolgente, moderno e contemporaneamente un viaggio introspettivo, un aiuto per cercare di capire qualche piccolo insidioso dettaglio della vita. Senza predicozzi, ma con tante risate, questo agile romanzo riesce a trasmettere valori ridendo. E proprio per questo resterà nel cuore.
I nostri voti
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Divertente
Spiritoso, agile e coinvolgente “I malefici” racconta le paure dei bambini ai bambini con uno stile fiabesco, ma moderno.