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Le favole per bambini: 5 consigli per leggerle insieme

L’inverno è il periodo migliore per dedicarsi alla lettura delle favole. Il freddo esterno ci stimola a rimanere in casa, al caldo, e se riusciamo a spegnere gli schermi per un’oretta allora possiamo abbandonarci alla lettura di favole per bambini o, comunque, di libri a quattro mani o sei mani. Riuscire però a stabilire una routine e attirare l’attenzione di bambini e bambine non è sempre facile soprattutto se dobbiamo competere con supereroi alla televisione o video giochi splatter (sconsigliati).

Come leggere le favole per bambini: 5 consigli per coinvolgerli

Come leggere le favole insieme ai bambini e le bambine e cosa dobbiamo fare per coinvolgerli e appassionarli?

1. Scegliamo le favole e i libri assieme a loro

Uno dei primi consigli per coinvolgere i bambini e le bambine nella lettura è scegliere con loro il libro o la favola da leggere. Sceglietelo in libreria o in biblioteca e poi lasciate che siano loro a prenderlo dalla libreria di casa. In questo modo possiamo dare valore ai loro gusti e preferenze e invogliarli a trascorre del tempo piacevole leggendo la loro storia preferita. Non imponiamo, quindi, nessuna lettura, non pretendiamo di decidere, ma lasciamo che siano loro i protagonisti dell’attività. Noi prestiamo solo la voce e la capacità di leggere che tanto ci invidiano (ma che in breve tempo conquisteranno).

2. Cerchiamo un posto comodo per leggere

A questo punto abbiamo scelto democraticamente il libro e dobbiamo decidere dove posizionarci per leggerlo. Importante è trovare un luogo comodo soprattutto per permettere ai bambini e alle bambine di vedere il libro che stiamo leggendo, seguire la storia tramite le illustrazioni, sfogliare il libro e, perché no, imparare a leggere qualche parola. Siamo noi che ci dobbiamo adattare a loro: letto o divano l’importante è che il libro sia raggiungibile e visibile a tutti. A noi che dobbiamo leggere e a loro che devono scoprire quanto meravigliose sono le favole.

3. Leggiamo ad alta voce le favole per bambini cercando di enfatizzare i personaggi

La lettura non è noia, ma fantasia, sogno e immaginazione. Per renderla tale i bambini e le bambine hanno bisogno di enfasi, ritmo ed emozioni. Una lettura piatta, monocorde, difficilmente trasmette le emozioni dei protagonisti e conquista. Dobbiamo quindi imparare a dare enfasi ai personaggi, a variare il tono della voce a seconda del carattere, delle intenzioni, del momento. A recitare la storia perché solo così i nostri giovani spettatori vorranno sapere il finale prima di decidere di dedicarsi ad altre attività. Non è facile, ma come spesso accade è necessario allenarsi: potete sempre chiedere aiuto ai vostri validi piccoli aiutanti.

4. Rispettiamo i loro tempi

Devono andare in bagno, mangiare i biscotti, sistemarsi i calzini: rispettiamo i loro tempi, anche quando siamo esasperati. Stiamo leggendo per loro, non per noi, e sebbene vorremmo finire il prima possibile perché l’ultima e-mail della giornata deve ancora venire scritta, ricordiamoci che l’impresa di appassionarli alla lettura non si conclude in un giorno, tantomeno in un’ora. I bambini si appassioneranno se, e solo se, noi adulti dimostriamo passione e se impariamo a rispettarli, calzini, naso che cola, fame e “mi scappa la pipì” compresi.

5. Arrendiamoci alla rilettura incondizionata

Tutti i bambini hanno un libro preferito. Anche un film o un cartone animato. Talmente preferito che vogliono riascoltarlo, rivederlo mille e una volta. Tutti. Quindi se davvero vogliamo affrontare questa difficile impresa dobbiamo arrenderci alla rilettura, perché nel momento in cui li lasciamo liberi di scegliere il libro del giorno dobbiamo mettere in conto che probabilmente il libro del giorno diventerà sempre lo stesso libro per settimane. A un certo punto potrebbero cambiare idea e presentarvi una nuova storia, ma il giorno dopo torneranno alla loro storia preferita. Quella che non li annoia mai, che li fa ridere. Che ricorderanno anche quando adulti decideranno di diventare a loro volta degli eroi del libro e proveranno ad appassionare i loro figli.

Foto | GeneGlavistky via Depositphotos

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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