Giochi didattici

Come aiutare i bambini a sviluppare l’amore per la lettura con i giochi

Appassionare bambini e bambine alla lettura è un’impresa che alcuni adulti hanno preso molto seriamente. Tra questi adulti perseveranti troviamo ovviamente tutto il team di libriebambini.it da sempre impegnato a offrire consigli e strategie per coinvolgere giovani lettori e lettrici a scoprire il favoloso mondo dei libri!

Dal rispettare i loro gusti (sempre), al non obbligarli a leggere (mai), il nostro personalissimo percorso per aiutare i bambini e le bambine a sviluppare amore per la lettura oggi desidera scoprire il favoloso mondo del gioco. L’idea è semplice: i bambini amano giocare, quindi perché non sfruttare questo amore innato per provare ad accender anche la passione per i libri?

Aiutare i bambini a sviluppare l’amore per la lettura con i giochi

Per prima cosa vi invitiamo a mettervi comodi, magari a stendervi su grossi grandi e colorati cuscini. È da evitare quindi una situazione frontale: cercate di avvolgere i giovani lettori con l’atmosfera, circondatevi di libri – grandi, piccoli, colorati… Fate in modo di creare un ambiente stimolante, mai noioso. Un luogo che stuzzichi la fantasia e incuriosisca ad aprire questi misteriosi oggetti colmi di parole e immagini.

Una volta che avete creato la giusta atmosfera potete dare il via alla maratona giochi!

Completa la storia!

Questo gioco viene proposto a bambini e bambine più piccoli, spesso in età prescolare. A mio avviso interessa molto anche i bambini più grandi: i lettori affermati possono riservare sorprese intense!

Circondatevi di albi illustrati o racconti (io preferisco gli albi illustrati: le illustrazioni coinvolgono tutto il gruppo e non lasciano indietro nessuno!). Raccontate e mostrate la parte iniziale e il finale della storia e invitate i bambini a scrivere o raccontare a voce la parte mancante della storia. In alternativa, per facilitare il compito, potete lasciare in sospeso il finale. Oppure potete leggere tutta la storia e chiedere un finale diverso, una sorta di cosa sarebbe successo se…

Una macedonia di storie

Altra idea gioco da fare in gruppo, sempre seduti comodi comodi: leggere o ricordare assieme diverse storie e provare a mischiarle… potreste scoprire che in realtà Cappuccetto Rosso non si è persa, ma è partita per un viaggio intorno al mondo!

Libri a catena

Chi guida il gioco sceglie un libro dai tanti a disposizione, alla fine della lettura chiede a uno dei bambini presenti di sceglierne un altro a suo avviso collegato al primo… le storie si intrecciano e la fantasia decolla!

Troviamolo nei libri

Questo gioco propone una caccia al tesoro libresca… È importante prima di tutto disporre di libri adatti all’età. In questo caso non ci servono albi illustrati, ma libri informativi (sugli insetti o libri sui dinosauri, pietre, minerali, vulcani, pesci ecc). Preparatevi una decina di domande e nel momento del gioco iniziate la caccia al tesoro o caccia all’informazione: ad esempio, nella stanza c’è sicuramente un libro sui ragni e la vostra domanda è: “Dove vive la tarantola?” I bambini devono trovare il libro sui ragni, la pagina dedicata alla tarantola e scoprire l’informazione. Potete anche dividere i partecipanti in gruppi.

Titoli da stupire

In questo gioco possiamo coinvolgere anche i bambini più piccoli, dai 5 anni. Consiglio di scegliere storie molto conosciute: fiabe classiche, o romanzi davvero molto conosciuti, e stravolgete il titolo. Come insegnava Rodari Cappuccetto Rosso può tranquillamente diventare Cappuccetto Verde. O Il gatto con gli stivali diventa Il gatto con i calzini. I bambini devono indovinare la storia da cui è tratto il titolo originale e inventare il titolo successivo!

Se volete osare potete chiedere una nuova storia partendo dal titolo: povero gatto con i calzini bucati!

Foto | AllaSerebrina via Depositphotos

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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