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Frasi sulla lettura di Rodari: perché è importante leggere i suoi libri

Un autore che tutti dovremmo leggere, sia grandi che piccini, è di sicuro Gianni Rodari. Nato con il nome di Giovanni Rodari, conosciuto come Gian Franco, ma con nome d’arte Gianni, è uno scrittore, poeta, giornalista e pedagogista. Nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna (Vb) e morì a Roma il 14 aprile 1980. Ha scritto tantissimi libri e saggi, soprattutto dedicati a bambini e ragazzi.

Noto grazie a opere come la Grammatica della fantasia, ha vinto anche il Premio Hans Christian Andersen nel 1970. Famosissimi i volumi Favole al telefono, I viaggi di Giovanni Perdigiorno, Il romanzo di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, La torta in cielo, C’era due volte il barone Lamberto e Filastrocche in cielo e in terra. Se amate il genere fantastico, non potete non leggere Gianni Rodari.

Frasi sulla lettura di Rodari

Per convincervi a leggere Gianni Rodari, beatevi con queste citazioni e frasi famose prese dai suoi libri e racconti.

20 belle e intense frasi sulla lettura di Rodari

  1. Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? (Il libro degli errori)
  2. Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere. (Grammatica della fantasia)
  3. Nel paese della bugia, la verità è una malattia. (Le storie)
  4. Con un po’ di esercizio è possibile prendere lezioni di ottimismo anche da Giacomo Leopardi. (Grammatica della fantasia)
  5. Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo. (La freccia azzurra)
  6. Sbagliando s’impara, è un vecchio proverbio. Il nuovo potrebbe essere che sbagliando s’inventa. (Grammatica della fantasia)
  7. In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio.
  8. L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto. Se avviene in una situazione burocratica, se il libro sarà mortificato a strumento di esercitazioni (copiature, riassunti, analisi grammaticale eccetera), soffocato dal meccanismo tradizionale: «interrogazione-giudizio», ne potrà nascere la tecnica nella lettura, ma non il gusto. I ragazzi sapranno leggere, ma leggeranno solo se obbligati. (Grammatica della fantasia)
  9. Gli errori sono necessari, utili come il pane, e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
  10. La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni. (Grammatica della fantasia)
  11. Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo.
  12. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio la guerra.
  13. Quanto pesa una lacrima? Secondo: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra. (Favole al telefono)
  14. Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza.
  15. «Tutti gli usi della parola a tutti»: mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.
  16. Il mondo si può guardare a altezza d’uomo, ma anche dall’alto di una nuvola (con gli aeroplani è più facile). Nella realtà si può entrare dalla porta principale o infilarvisi – è più divertente – da un finestrino.
  17. Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno.
  18. Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon viaggio! (Favole al telefono)
  19. Un «libbro» con due b sarà soltanto un libro più pesante degli altri, o un libro sbagliato, o un libro specialissimo? (Grammatica della fantasia)
  20. Tra il mondo dei giocattoli e il mondo adulto c’è un rapporto meno chiaro di quanto possa sembrare a prima vista: da un lato, i giocattoli vi approdano «per caduta», dall’altro per conquista. (Grammatica della fantasia)

Foto | famiglia Rodari, Public domain, attraverso Wikimedia Commons

Nymeria

Nerd inside, come scopo nella vita sto cercando di leggere tutta la letteratura fantasy possibile e immaginabile.. Beh, poi ci sono anche i manga, i videogiochi, i telefilm, i film... ce la farò?

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