Approfondimenti

Libri per bambini con i buchi

Avete presente i libri per bambini con i buchi? Quelli che usano i buchi nel cartone per raccontare una storia ai bambini più piccoli? Ebbene, sappiate che quei buchi fanno impazzire i più piccoli. Infilano le dita, la lingua, sbirciano, si nascondono ma ti spiano dal buco; ovviamente leggono, o si fanno leggere, anche la storia, ma il buco, il buco… quello è il vero divertimento.

Se vi chiedessi qual è il primo libro con i buchi che vi viene in mente, sono sicura che mi rispondereste tutti in coro: Brucoverde! Ne sono certa, perché Brucoverde è IL libro con i buchi, lo è dal 1998. Edito da La Coccinella, rappresenta il libro con i buchi per generazioni. La Coccinella pubblica la collana Libri coi buchi dal ‘77 , quindi è evidente che conosce bene sia bambini che i buchi!

I buchi de La coccinella negli anni si sono sbizzarriti: dal bruco al circo, dalle ruote alla Tarta Rughina, dal sole al gufo. Tutti cartonati, tutti bucati e tutti divertenti.

Alcuni libri per bambini con i buchi

Sempre de La Coccinella segnalo anche il simpatico albo E tu che verso fai? Le pagine presentano gli animali, ma il bambino può indovinare di che animale si tratta sbirciando da due buchini sapientemente intagliati nella pagina. Il libro fa parte della collana “Cucù chi sono?” e bisogna ammettere che piace moltissimo ai più piccoli.

Dammi una mano, di Teresa Porcella, illustrazioni di Beatriz Bermúdez Parrado (Motta Junior): non solo gioca con i buchi ma aggiunge le mani come scoperta del giorno! Il buco interagisce con le mani che vengono chiamate in causa per completare il personaggio della pagina: le orecchie di un coniglio, la cresta di un gallo, le ali di un uccellino. Molto simpatico.

Sempre in temi di buchi, menzione speciale va a Il libro con il buco, di Hervé Tullet (Franco Cosimo Panini 2017), molto originale: il buco non è solo un buco, ma a volte diventa una bocca o una lente di ingrandimento, oppure un mostro o un’isola… attenzione però, come suggerisce l’autore, unica accortezza: non cadere nel buco.

Ai più grandi invece suggerisco Il libro che aveva un buco e Il libro che aveva due buchi di J. Olivier Héron (Motta Junior 2009). Il primo , come correttamente riportato dal titolo, presenta un buco in alto a destra del libro, ovviamente se aperto i buchi diventano due, i protagonisti del libro scoprono così che quei buchi permettono di viaggiare verso nuovi mondi…

Il secondo libro ha due buchi, uno sopra e uno sotto: aperto diventano quattro, Un buco porta alla realtà l’altro permette di uscire.

Molto belli!

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio