Libri per bambini senza testo: i silent book
I libri per bambini senza testo, o silent book, sono i più poetici, i più difficili per i grandi, che si ritrovano a dover estrarre dal cappello quella fantasia oramai dimenticata, e i più belli per i piccoli, che le parole ancora non le leggono e vedono nelle immagini la vera meraviglia della storia.
L’importanza dei libri per bambini senza parole
L’aspetto più importante di questi libri è notare come, dopo la lettura con i grandi, i libri senza parole diventano palcoscenico unico della fantasia dei bambini, con le sole immagini che riescono a inventare storie sempre diverse e a capovolgere la situazione: i genitori devono ascoltare la loro storia, da narratori diventano così spettatori.
Ma come sceglierli? Anche in questo caso la scelta non è facile, e molto dipende dall’età del lettore. Alcuni silent book sono ricchi di particolari, trame e suggerimenti velati. Altri, invece, sono più semplici, presentano colori primari, personaggi principali definiti e la loro semplicità aiuta i più piccoli , attenti lettori.
Alcuni bei libri per bambini senza testo
Il primo esempio che ho scelto per la categoria è Tortintavola. Ma la torta dov’è?, di Thé Tiong-Khing (Beisler editore) coloratissimo albo, ricco di dettagli e di storie intrecciate. I protagonisti si mimetizzano tra il verde che, a sua volta, cela altri personaggi. La prima lettura vedrà il bambino impegnato a scovare tutti i particolari, ma una volta che li avranno trovati saranno le loro storie a trasportare lettore e ascoltatore.
Altro splendido esempio è La gara delle coccinelle di Amy Nielander (Terre di Mezzo). Le coccinelle del libro sono tutte a grandezza naturale e lo spazio della pagina viene sfruttato in maniera totalitaria. Sembra proprio di vedere le coccinelle in movimento sulla pagina bianca e addirittura la riga centrale diventa parte del racconto.
L’onda di Suzy Lee (Corraini edizioni) è pura poesia, immagini, colori e movimento sono studiati, soppesati, quasi a voler fare del libro un piccolo tesoro. Anche in questo caso la scelta del formato e l’uso dello spazio dato dal libro vengono sfruttati al massimo. La storia narrata si rivolge a tutti, grandi e piccoli, perché a tutti è capitato di discutere con l’onda.
Meraviglioso, per storia, formato e disegni, Il barbaro di Renato Moriconi (Gallucci). Qui abbiamo un drago che potrebbe incantare tutta la famiglia oltre a suggerire storie sempre più incredibili.
Infine, per dolcezza e creatività, suggerisco Flora e il fenicottero, disegnato da Molly Idle (sempre Gallucci). Divertente, un inno all’amicizia e un manifesto per superare la diversità. Bellissimo.