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La traversata degli animali, avvincente storia narrata da Vincent Cuvellier

Un libro che racconta la libertà ai bambini e alle bambine sembra un sogno, o comunque un’impresa quasi impossibile. Libertà è un concetto molto astratto, eppure così fisico quando assente. La diamo per scontata quando la respiriamo e la viviamo quotidianamente; ci rendiamo conto della sua importanza se la percepiamo sfuggire dalle dita. O quando la sentiamo minacciata. Ma anche questi ragionamenti sono, in realtà, astratti e inconsistenti: ai bambini e alle bambine dobbiamo raccontare storie reali o verosimili, per stuzzicare la loro fantasia e intelligenza, portarli a farsi altre domande e a cercare le risposte.

La traversata degli animali di Vincent Cuvellier con illustrazioni di Brice Postma Uzel (traduzione di Flavio Sorrentino, Biancoenero Edizioni, finalista Premio Andersen 2022 categoria Miglior libro 6/9 anni), racconta la libertà e, a mio avviso, riesce a scatenare ragionamenti e riflessioni in diversi contesti. Come a voler sfidare il lettore che può tranquillamente lasciarsi trasportare dalla trama principale, o chiedersi se la libertà è davvero quella che abbiamo sostenuto fino a oggi. Una favola classica con pennellate di lucida analisi, per nulla scontata, che mi ha davvero stupita.

La traversata degli animali

Vincent Cuvellier, La traversata degli animali, illustrazioni di Brice Postma Uzel

Il volume La traversata degli animali si presenta in grande formato, colorato. Le illustrazioni sono davvero notevoli: con soli quattro colori – blu, arancione, rosso e grigio – riescono a creare un filone narrativo a parte, come un accompagnatore silenzioso che si ferma a osservare altri particolari e dettagli, indispensabili. I testi brevi adatti alle prime letture, così come ai più esperti, sono chiari, puliti, coinvolgono il lettore e lo incuriosiscono a continuare.

La storia

Un gruppo di animali decide di fuggire dallo zoo di Mosca. In realtà la fuga non è così complicata: il porcospino ruba le chiavi, l’orso apre il cancello e il guardiano invece di dare l’allarme li segue. Probabilmente ha già visto tante stranezze e follie umane in vita, e per una volta vuole vedere anche la follia animale… Il guardiano in realtà è la figura più misteriosa di tutto il racconto: inquietante, difficile da definire.

Ma andiamo avanti con la storia principale. Gli animali lungo il cammino collaborano, trovano soluzioni geniali alle difficoltà che incontrano, ma soprattutto ci fanno riflettere mentre tornano a essere selvatici.

“Siamo rimasti soltanto in tredici”, disse il gufo, che era molto superstizioso.
“Ma guarda un po’”, commentò l’orso, continuando a camminare.
“Aspetta”, disse il coccodrillo, che aveva imparato a contare. “Con il guardiano siamo quattordici”.
“Vero, ma non è un animale, è un uomo”, ribatté il gufo.
”Ma l’uomo è un animale”.
“Allora siamo quattordici”, concluse il gufo.
Gli animali camminarono giorno e notte.
Nessuno si lamentava e sembravano tutti felici.
La maggior parte di loro non parlava più, come se stesse prendendo il sopravvento il loro lato selvaggio.
Per l’orso la questione non si poneva: era un animale selvaggio che parlava. Per lui non era un problema.

La traversata degli animali è un libro particolare

Leggendo e osservando questo particolare libro che è La traversata degli animali, ho avuto l’impressione che ogni frase, verso, disegno andrebbe analizzato con maggiore attenzione, perché ogni età può ricavarne un messaggio diverso, un pensiero, una realtà capace di adattarsi al lettore.

Per questo motivo lo ritengo geniale. La storia è molto piacevole, le illustrazioni impeccabili, ma quel tocco di perfezione è data proprio da ciò che non appare così evidente. Siamo noi lettori che dobbiamo sforzarci di trovare, capire, ottenere.

Una lettura per ogni età, consigliatissima.

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Finalisti miglior libro 0/6 anni

Finalisti miglior libro 6/9 anni

Review Overview

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Consigliato!

Una storia classica nasconde significati importanti: siamo noi lettori a doverli cogliere.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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