Il cassetto dei ricordi: Lorenza Farina e il valore dei ricordi

Quante volte vi è capitato di svegliarvi con la sensazione di aver dimenticato qualcosa? Personalmente… spesso! Ora, provate per un attimo a immaginare che quel qualcosa non sia un’azione futura, ma un ricordo del passato, un oggetto a cui siete particolarmente legati che riesce con la sua sola presenza a rassicurarvi e a farvi rivivere attimi precisi, profumi, colori…
Ognuno di noi custodisce oggetti capaci di suscitare emozioni forti legate a eventi o persone, ricordi anche semplici, come una passeggiata o un profumo che pensiamo di aver dimenticato.
E ognuno di noi dovrebbe avere un cassetto dei ricordi, esattamente come Isabella protagonista del bell’albo illustrato Il cassetto dei ricordi di Lorenza Farina, con le dolcissime e realistiche illustrazioni di Lucia Ricciardi (Mimebù edizioni).
Il cassetto dei ricordi

Una mattina Isabella si accorge che il suo cassetto dei ricordi è socchiuso, ma per capire se manca qualcosa lo deve controllare, ricordo dopo ricordo. Assieme a lei scopriamo il primo dentino da latte dentro la casetta di una lumaca, la foto della nonna e quel quadrifoglio tanto fortunato, trovato in compagnia del nonno. E ancora biglie e conchiglie e disegni, ma Isabella ne è sicura: manca un ricordo. Sì, ma quale?
Così inizia a pensare, si sforza di ricordare odori e colori, abbracci e emozioni.
E finalmente eccolo! Papà lo ha rimesso sulla bicicletta: si tratta di un campanello a forma di coccinella. Isabella ricorda il vento mentre seduta sulla bicicletta di papà esplorava i sentieri, le risate e le canzoni, ma soprattutto ritrova tutte le emozioni di quei momenti, momenti solo suoi.
Viaggiare nei ricordi
Ognuno di noi, scrivevo, dovrebbe avere un cassetto o una scatola dei ricordi, un luogo dove custodire oggetti capaci da soli di farci viaggiare nel tempo e nel cuore.
Devo con tutta onestà ammettere che i bambini sanno perfettamente come fare: non è forse vero che per loro ogni oggetto, rametto, sassolino è importantissimo? Che ogni volta che noi adulti vogliamo buttare via un qualcosa si indignano e esclamano: no, quello no! Anche se ora non ci giocano più, anche se l’avevano momentaneamente dimenticato sotto al divano o nascosto tra i cespugli in giardino. Anche se appaiono sporchi e rotti, inutili al nostro sguardo, per loro, per i bambini, sono tutti oggetti indispensabili e sono ricordi e come tali meritano rispetto e amore.
Un albo gentile, dolce, capace di risvegliare emozioni quasi nostalgiche, e contemporaneamente di accompagnarci verso un’osservazione diversa della realtà, dei brevi momenti o di odori e colori. Un albo da gustare con calma, senza fretta alcuna, semplicemente per il piacere di leggere e ricordare…
Review Overview
Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo
Emozionante
Un albo gentile che saprà donare emozioni intense al lettore e ricordi da gustare per sempre