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Gli ultimi ragazzi sulla terra: gli zombie di Max Brallier

Cosa amano fare i ragazzi? Molte cose, non cadiamo negli stereotipi per favore. Alcuni amano i videogiochi, molti amano giocare all’aria aperta (sì lo fanno ancora), altri amano gli eroi e i super eroi; altri ancora adorano combattere zombie e mostri. Zombie e mostri?

Sì avete capito bene, lo amano follemente. O almeno Max Brallier, l’autore, ne è assolutamente certo, tanto che ha dedicato proprio a quei ragazzi e ragazze il libro Gli ultimi ragazzi sulla terra. Come sopravvivere a un’apocalisse zombie.

Perché si sa, può capitare a tutti di venire conquistati da mostri e zombie, cose che accadono ogni giorno. Jack è un ragazzo normale, belloccio, tranquillo, se la vede con i bulli e si innamora senza venire corrisposto, normale amministrazione. Ma un giorno…

Gli ultimi ragazzi sulla terra

Max Brallier, Gli ultimi ragazzi sulla terra. Come sopravvivere a un’apocalisse zombie
Max Brallier, Gli ultimi ragazzi sulla terra. Come sopravvivere a un’apocalisse zombie

A dire il vero il romanzo fa un salto temporale molto divertente, perché il cosa è accaduto al mondo lo scopriamo solo nei successivi capitoli, il primo capitolo è dedicato interamente a uno scontro incredibile tra Jack Sullivan e un mega mostro puzzolente, i mostri puzzano, anche gli zombie puzzano, mi sembrava giusto avvisarvi.

Durante questo scontro Jack, che è un figo, pugnala sulla testa il mega mostro. Una buona idea? Non proprio, perché il mostro decide di dargli la caccia…

Il nostro eroe però ha un attimo di respiro e riesce finalmente a spiegarci perché si ritrova da solo in una cittadina piena di mostri e zombie, a dire vero il perché non lo sa nemmeno lui, sta di fatto che a un certo punto l’invasione ha stravolto la sua vita.
Ora vive sulla casa sopra l’albero del suo fratellastro (tanto la sua famiglia adottiva è scappata lasciandolo solo in balia del male), casa che durante la storia subirà delle notevoli trasformazioni: gli eroi meritano un fortino!

Altri protagonisti della vicenda: Quint, l’amico scienziato, geniale e amico per davvero.

June Dal Toro, l’amata, ma guai a definirla donzella in pericolo, perché si arrabbia.

Dirk Savage, il bullo che alla fine della storia si rivela un rambo.

Ci piace perché…

Perché questo libro piace? Perché è assurdo! Completamente fuori controllo, non ha morale, né una vena di insegnamento, non è poetico e nemmeno vuole ampliare gli orizzonti dei giovani lettori. Diverte e basta, e a mio avviso questo dettaglio da solo vale la lettura dell’intera saga.

La vita è pura follia. Anzi, ora come ora tutto il mondo è pura follia. Guardate le finestre rotte. Guardate i rampicanti selvatici sul fianco dell’edificio. Sono tutte cose perfettamente non normali.
E io? Io non sono normale da… ehm, da sempre. Sono sempre stato diverso. Tanto per cominciare, sono orfano… Mi hanno sballottato in tutto il Paese come un pacco postale, in case famiglie sempre diverse, finché sono atterrato in questo buco di città, Wakefield, a dicembre. Ma tutti quei traslochi ti temprano. Finisce che ti senti in gamba, sicuro di te, e che ci sai fare con le ragazze. Insomma finisce che diventi Jack Sullivan.
Oh, checcav…!
CAZZOTTO DI MOSTRO IN ARRIVO!!!

Urca
Mi sono quasi beccato un cazzotto di mostro sul cranio.

Dati del libro

Max Brallier (traduzione di G. Pecoraro; illustrazioni di Douglas Holgate)
Gli ultimi ragazzi sulla terra. Come sopravvivere a un’apocalisse zombie
Il Castoro, 2017
pp 225

Review Overview

Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo

Divertente!

Molto divertente, una lettura ottima per chi ha problemi a dormire con la luce spenta 😉

User Rating: 4.3 ( 1 votes)

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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