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La strana storia di Cappuccetto blu, di Guia Risari

Alcune storie vantano un primato: le conoscono tutti. Anche chi è convinto di non averle mai udite. Anche chi dichiara pomposamente che no, le storie non gli sono MAI piaciute.

Tutti conosciamo Capuccetto rosso: sappiamo chi è, conosciamo la sua sorte, da bambini tifiamo per lei, da adulti alcuni di noi provano simpatia per il “povero” lupo. Nessuno di noi ne è immune. Così come tutti noi conosciamo Cenerentola, e la faccenda della scarpina. E anche la Bella Addormentata, con buona pace per il suo principe di passaggio.

Ci sono storie che conoscono tutti, semplicemente perché fanno parte della nostra cultura.

Ora vi propongo un esperimento. Prendete queste storie, mettetele nelle mani di Guia Risari e fatele disegnare da Clémence Pollet, otterrete un risultato incredibile: scoppiettante e divertente, ma non solo…

La strana storia di Cappuccetto blu

Guia Risari, La strana storia di Cappuccetto Blu, illustrazioni di Clémence Pollet, Settenove edizioni

Non so se La strana storia di Cappuccetto blu di Guia Risari sia un esperimento, forse no, forse nemmeno l’autrice immaginava all’inizio di produrre una tale meraviglia, perché se Rodari sbagliava le storie, e tutto sommato non amava correggerle, Guia Risari le stravolge regalandoci un nuovo Cappuccetto blu.

Un Cappuccetto che rispecchia esattamente le bambine di oggi, non timide e nemmeno spaventate, oh no!, bambine gioiose, aperte alla fantasia, capaci di rendere ogni dettaglio un mondo fantastico, ogni particolare una nuova avventura: capaci di vivere, crescere e costruire nuove amicizie, ogni giorno. Anche con il lupo, che non è poi così cattivo.

Le storie sono un cammino che porta all’amicizia

Cappuccetto diventa blu, deve andare dalla nonna ma tutto sommato questa nonna, a cui Cappuccetto vuole molto bene, è un tantino noiosa, concentrata sui suoi malanni… come spesso accade.

Non vi preoccupate c’è un bosco, o meglio un parco, e c’è anche un lupo… ma questa Cappuccetto blu non ha paura del lupo, e perché mai dovrebbe? Anzi, il lupo si rivela un perfetto amico e compagno di giochi.

E ha anche una bicicletta!

Le storie di Guia Risari

Guia Risari continua a stupire. Le sue storie raccontano di mondi vicini e lontani, riescono a rendere i sentimenti più comuni immense nuvole da afferrare, riescono a risvegliare in ognuno di noi ricordi e speranze per il futuro.

Questa Cappuccetto mi piace, questa Capuccetto può cambiare il mondo.

Un’ultima cosa, mentre leggete fate attenzione alle avvertenze, potrebbero rendere la storia più divertente, oppure potete lasciarle perdere: decidete voi.

Per rispondere a una di queste avvertenze: davanti a un pericolo mi trasformerei in vento, potrei fuggire o tornare o rimanere, ferma, in attesa.

Review Overview

Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo

Wow!

Un libro unico nel suo genere, una storia classica resa moderna, un Cappuccetto blu capace di ridare speranza a tutti noi.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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