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Tutto cambia: Anthony Browne insegna ad affrontare il cambiamento

Viviamo la quotidianità rispettando routine e orari. Soprattutto noi adulti cerchiamo di costruire un equilibrio, anche se spesso è in bilico, tra lavoro, scuola, tempo libero. Non è facile, ma ci proviamo.

Eppure, alcuni avvenimenti arrivano e cambiano tutto. A volte, in meglio, lasciandoci colmi di gioia e stupore; altre in peggio, causando forti emozioni non sempre controllabili, e altre ancora… semplicemente la vita cambia, e ci dobbiamo riorganizzare.

Questi cambiamenti influiscono, sempre, anche sulla vita dei bambini, non possiamo negarlo.

Tutto cambia

Tutto cambia
Anthony Browne, Tutto cambia

Anthony Browne affronta il cambiamento, con estremo realismo grafico ma riuscendo a dare quel tocco onirico proprio dei bambini, in Tutto cambia (Orecchio Acerbo), vincitore del Premio Andersen 2020 come Miglior albo illustrato.

Con poche parole e grandi immagini l’autore ci racconta la storia di Joseph, un bambino come tanti, che una mattina esplora la propria quotidianità con occhi nuovi. Sono i piccoli dettagli ad attirare l’attenzione di Joseph, dettagli che a volte sfuggono un po’ di mano e ci mostrano tutta la sua ansia e preoccupazione verso un cambiamento imminente. Cosa effettivamente sta cambiando lo scopriremo solo alla fine della storia, anche se suo papà ci dà un indizio.

Quella mattina suo padre era uscito per andare a prendere la madre di Joseph.
Prima di andarsene, aveva detto che tutto stava per cambiare.

E la fantasia di Joseph inizia a intravvedere molti dettagli diversi: dal lavandino con la bocca, al coccodrillo sotto al divano, dal gorilla in soggiorno al pallone in giardino che in volo si trasforma in un uovo…

Grandi occhi osservano Joseph dalla finestra: Stava davvero cambiando tutto? E come?

I bambini e il cambiamento

Il cambiamento è fonte di ansia, soprattutto quando non viene accompagnato da una spiegazione, e a volte i bambini faticano comunque a comprendere e concretizzare le parole dei grandi. Così, pur di non subire i cambiamenti, adattano e cambiano la loro realtà.

E, a volte, sperano che il cambiamento duri poco, che il nuovo fratellino o sorellina si possa riportare indietro, per tornare a com’eravamo, o che il primo giorno nella nuova scuola sia anche l’ultimo.

In Tutto cambia Anthony Browne è dalla parte del bambino: ci racconta le sue fantasie, le sue paure e le sue ansie.

L’adulto osservando questo albo probabilmente si chiederà come mai nessuno avesse spiegato a Joseph cosa stava accadendo. Ma in realtà non lo sappiamo: probabilmente una spiegazione razionale è stata data, ma non sempre il bambino riesce ad adattare la concretezza dell’adulto alla sua quotidianità.

Un albo per riflettere

Tutto cambia è un albo che fa riflettere tutti, per semplicità e originalità, ma anche e soprattutto per l’innegabile capacità di affrontare un tema reale, vissuto da moltissime famiglie, ma spesso accantonato come “semplici” fantasie del bambino, dimenticandoci che pur vivendo, noi adulti e bambini, la stessa realtà, tendiamo a guardarla e capirla con occhi diversi.

I libri del Premio Andersen 2020

Su Libri e bambini presentiamo i testi vincitori del Premio Andersen 2020:

  • Miglior libro 0/6 anni: Ole Könnecke, Desperadotraduzione di Chiara Belliti, Beisler.
  • Miglior libro 6/9 anni: Emma Adbåge, La buca, traduzione di Samanta K. Milton Knowles, Camelozampa.
  • Miglior libro 9/12 anni: Patricia MacLachlan, Le parole di mio padre, traduzione di Stefania Di Mella, HarperCollins.

Review Overview

Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo

Utile

Un albo originale, realistico nella sua incredibile capacità nel comprendere a fondo gli stati d’animo del bambino.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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