Lola e io, delicata storia di Chiara Valentina Segré
Perché scegliere un libro piuttosto che un altro? Che cosa ci spinge a farlo? Il nome dell’autore, che già conoscevamo, il titolo che un po’ ci intriga, addirittura l’immagine della copertina. La pubblicità, certo, anche quella. Ma soffermiamoci più spesso sull’unica pubblicità davvero degna di nota, per scegliere il nostro libro: quella dei lettori. E io è soltanto come lettrice che oggi desidero suggerirvi Lola e io una dolcissima storia edita da Camelozampa e scritta da Chiara Valentina Segré, certa che non possa non piacere a qualcuno!
Lola e io
Il titolo, Lola e io, già di per sé racconta di un incontro, di un legame speciale tra due anime che si sono avvicinate l’una all’altra, in circostanze che non voglio svelarvi per non levarvi il piacere di questa deliziosa e commovente lettura.
Una donna, un cane: una grande Amicizia non solo raccontata da Chiara Valentina Segré ma anche illustrata da Paolo Domeniconi, una matita rivelatasi in grado di tratteggiare emozioni e calore che già le parole, pagina dopo pagina, ci regalano.
Una favola dei nostri giorni
Una dolce favola dei nostri giorni, con il patrocinio morale della Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi della regione Toscana, una piccola storia che accende una grande luce anche in quel buio spesso creduto inattaccabile e che invece può arricchirsi di nuove stelle, di colori, di delicati e semplici piaceri che si credeva oramai perduti, dalla musica al cibo, dai suoni ai profumi, dal vento tra i capelli alle carezze sul cuore.
Trovo importante sottolineare anche un altro dato: in questo libro si utilizza un carattere tipografico particolare che ne facilita la lettura, aiutando in particolare i bambini con difficoltà specifiche come la dislessia, cosa questa che ancor di più lo impreziosisce.
Un sincero grazie all’autrice di Lola e io per questa storia da leggere e far leggere, che funge da grande insegnamento per tutti noi che la luce la diamo per scontata, e per tutti coloro che continuano a dire “ma quello è soltanto un cane…”