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Compiti per le vacanze: niente panico e divertiamoci

Manca poco. La fine della scuola è alle porte, e già sono iniziati i dibattiti: compiti per le vacanze sì, compiti per le vacanze no. Una discussione accesa da diversi anni: chi ne dà troppi, chi il giusto, chi non adeguati alle esigenze (ovviamente secondo i genitori), chi semplicemente si lancia in scelte creative.

Premesso che ogni età ha esigenze differenti, primaria e scuole superiori non vanno confuse. Alle primarie il bambino ha assolutamente bisogno di piccole dosi di ripasso, altrimenti torna a scuola con delle voragini da colmare. Mentre alle superiori è anche corretto dare la possibilità agli alunni di gestirsi il loro sapere. Non sono tutti pigri, anzi.

Dato che ci troviamo su Libri e bambini è ovvio che le nostre proposte, divertenti, si rivolgono ai bambini della primaria. Per loro, a parte i libro deciso dalle maestre, ci sono tantissime idee che vale la pena prendere in considerazione. Per divertimento, gioco e possibilità.

Prima di passare alle nostre proposte un consiglio: affrontate i compiti per le vacanze a piccole dosi. Non è una gara e nemmeno un «fare perché altrimenti la maestra si arrabbia», è un’esercitazione scelta per loro, e proprio per questo va eseguita senza troppi drammi. Le vacanze servono per riposarsi, fare altro, un altro che solitamente non si affronta durante l’anno scolastico. Imparare a fare cose divertenti: come pescare, correre, fare il bagno. Faccende importantissime! Non sottovalutiamo l’apprendimento del tempo libero.

Libri e compiti per le vacanze

  1. Massimo Birattari, Invece di fare i compiti. 27 idee e ½ per divertirsi come matti e scoprire un sacco di cose! (Rizzoli). La prima proposta è ovviamente una provocazione fatta e finita: Invece di fare i compiti… Perché sono davvero tante le attività e i giochi che portano all’apprendimento senza costringere i bambini a stare seduti sulla scrivania. Fondare un giornale, disegnare bandiere, inventare storie, misurare i tramonti… Divertimento, e apprendimento, sono assicurati!
  2. Camillo Bortolato, I compiti vanno in vacanza. Il disfalibro per la primaria (Edizioni Erickson) è un altro esempio di come un libro per le vacanze può diventare sinonimo di divertimento. Dalla prima fino alla quarta primaria, la serie si presenta come un disfa libro, ovvero un libro da ritagliare. Possibile? Sì! «Questo è un libro magico, diverso dagli altri. Infatti si ritaglia tutto, fino a scomparire. Ogni pezzo inserito nell’apposita busta può essere portato ovunque: ti divertirai, imparando moltissimo e scrivendo pochissimo»
  3. Anche Geronimo Stilton propone una serie divertente per l’estate: Vacanze per tutti! Cinque volumi, dalla prima fino alla quinta, divertente e veloce. Il fine? ottenere il diploma di Inviato Speciale dell’Eco del Roditore!
  4. Per i bambini che proprio non ne vogliono sapere di fare i compiti e si inventano le scuse più fantasiose il libro giusto è La Verità sulle mie Incredibili Vacanze, di Davide Calì assieme al famosissimo: Non ho fatto i compiti perché… Attenzione però, la fantasia non ha limiti, ricordatevelo!

Infine un consiglio per tutta la famiglia: leggete, leggete, leggete!

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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