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Malika Ferdjoukh racconta la storia di Enid, prima della serie delle quattro sorelle

Le famiglie sono tutte diverse. Questo è un fatto. Non voglio soffermarmi su questioni di genere, ma sulla diversità credo possiamo essere tutti d’accordo. Ognuna ha la sua storia, il suo presente e il suo passato. Ma, se alle normali narrazioni familiari dovessimo aggiungere anche i fantasmi, ecco, forse in questo caso la diversità potrebbe accentuarsi. E le storie da ascoltare aumentare a dismisura.

Enid
Malika Ferdjoukh, Quattro sorelle. Enid

Quattro sorelle. Enid di Malika Ferdjoukh (pubblicato in Italia da Pension Lepic con traduzione di Chiara Carminati) narra la storia di una famiglia davvero particolare. Un racconto impeccabile, scritto in maniera davvero piacevole e scorrevole, capace di divertire, affascinare e catturare il lettore parola dopo parola.

Quattro sorelle

Le vicende di Charlie, Enid, Geneviève, Bettina e Hortense conquistano perché colme di emozioni.

Come avrete notato ho riportato i nomi di cinque ragazze, perché in realtà le sorelle sono cinque. Ma la più grande, Charlie, ha diversi ruoli molto impegnativi, tanto da risultare il centro indiscusso di un tutto molto turbolento…

A Charlie, Enid, Geneviève, Bettina e Hortense Verdelaine ogni telefonata di zia Lucrezia faceva lo stesso effetto: ricordava con brutalità che i loro genitori erano morti.

Un botto improvviso le fece sussultare. Tutte e cinque voltarono la testa. Una delle alte finestre con inglesine si era aperta. I battenti colpirono il muro a tutta forza, rimbalzarono, e sbatterono di nuovo, sferzati dal vento.

Una folata alzò una manciata di foglie e sollevò la tenda come una gonna, gonfiandola fino al soffitto.

Ci vollero tre di loro per riuscire a chiudere la finestra.

La tenda ricadde mollemente. Bettina scoccò un’occhiata di accusa a Enid.

«Chi ha toccato il saliscendi?»

Apparentemente la storia di queste sorelle può ricordare le più famose Piccole Donne, ma se aggiungiamo due gatti pulciosi, Ingrid e Roberto, Swif il pipistrello, Blitz lo scoiattolo, e un numero notevole di fantasmi, tra cui i genitori, il quadro completo muta immediatamente sotto ai nostri occhi.

I fantasmi dei genitori compaiono a tutte le sorelle, con abiti buffi e strani comportamenti, ma nessuna confessa queste strane visioni. Solo il lettore può capire la portata dell’evento.

E poi c’è Colombe, una bellissima ragazza loro ospite per un breve periodo. Troppo bella per non scatenare gelosie e rappresaglie in un equilibrio familiare così instabile.

La storia di Enid

Una vecchia casa custodisce ogni ricordo, mentre la vita di queste ragazze, e dei fantasmi, viene descritta con un piglio che oserei definire geniale. Diversi fili si intrecciano, amori, aspettative e paure. E mentre il primo volume si concentra sulla piccola Enid siamo già in attesa dei prossimi tre, perché una tale meraviglia merita di venire svelata, a piccoli passi.

Enid scattò a sedere. Poi ricadde sprofondando nel cuscino, in preda al più assoluto terrore. La tempesta non era ancora finita? Enid inclinò la testa per ascoltare meglio, senza fiatare.

All’esterno c’era qualcosa che scricchiolava e cigolava nello stesso momento! E la ragazzina ebbe il terribile presentimento di una grande disgrazia in arrivo.

Accese la luce. Anche Ingrid e Roberto erano in allarme, col muso teso e i baffi vibranti. Enid balzò giù dal letto, si infilò in velocità le pantofole, afferrò i gatti e corse alla porta.

Una muraglia di tenebre si alzò davanti a lei. Impossibile uscire. Impossibile riconoscere le cose in corridoio, anche se le vedeva un milione di volte al giorno! Dov’era il legno del pavimento? E i muri con la loro bella tappezzeria a righe? E la credenza rossa? Non si distingueva niente.

Un bellissimo libro, da leggere in solitudine o a quattro mani accoccolati vicini con una bella tazza di cioccolata calda. Per assaporare ogni momento e viverne assieme ogni nuovo attimo.

Review Overview

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Coinvolgente

Un impeccabile romanzo per ragazzi, capace di catturare il lettore e portarlo nella bizzarra, ma perfetta, famiglia di Enid.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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