Lucky Break, di Rob Stevens
Raccontare una malattia senza mai descriverla è impresa davvero difficile. Farlo in un contesto di tristezza e riuscendo a far ridere di cuore diventa un’impresa memorabile. Lucky Break di Rob Stevens (Lapis edizioni), candidato al Premio Strega Ragazzi e ragazze, riesce in questa avventura e si rivela un romanzo davvero denso, di emozioni, risate e significati.
Lucky Break
La malattia mai citata dall’autore è la sindrome di Asperger, complessa e descritta spesso con estremi stereotipi, rigida eppure così affascinante. Anche se, a onor del vero, chi è Asperger non comprende affatto tutto il nostro interesse. Ma la malattia di Arnold, amico di Leon, protagonista di questo racconto, non è la principale fonte di ispirazione della vicenda. No è un contorno, un aiuto. Una caratteristica.
Il fulcro della storia di Leon è la morte del fratello gemello, ma anche questo fatto in realtà non è un problema, perché sebbene ci rendiamo conto che il dolore è la cornice di tutto il racconto, questo è l’inizio della narrazione.
Il vero problema di Leon è una famiglia che si sta perdendo perché non riesce a superare la morte del figlio e fratello. Lenny non si può dimenticare, è impossibile, e non parlare di lui non aiuta certo ad andare avanti, rischia solo di allontanarli.
Così, mentre la mamma vieta giochi e altre attività pericolose, mentre si reca a mille riunioni sulla sicurezza stradale, il papà lavora sempre di più per potersi immergere in altro al di fuori della famiglia, e la sorella cresce bene, tutto sommato, bisogna ammetterlo.
L’importanza dell’amicizia
Lei approvava miei amici solo se avevano “genitori deliziosi” o se venivano da una “buona famiglia”. Non ho mai capito perché gli adulti giudichino i ragazzi in base ai loro genitori.
A scuola Leon ha un nuovo compagno di classe, Arnold, strano molto strano, ma forse proprio perché non è in grado di mentire e nemmeno di sfumare la verità, è diretto e non sa fare giri di parole. È un amico semplicemente affascinante. Con lui non si può tergiversare, non si possono usare giochi di parole, non si può fare finta che il dolore non c’è… Arnold è così e basta.
Non sapevo cosa dire. Non mi veniva in mente niente che potesse farlo sentire meglio. Così, invece di parlare, gli misi un braccio intorno alle spalle e lo strinsi delicatamente. «Perché fai così?» mi chiese. «Per farti sapere che ci sono». «Lo so che ci sei. Sei seduto accanto a me». «Che ci sono come amico, intendevo». «Ah, OK. Ma visto che siamo amici dovresti sapere che il contatto fisico non mi piace». «Un vero duro!» E lo strinsi ancora più forte
Una storia bellissima, con tanti colpi di scena, alcuni davvero esilaranti, capace di far riflettere ognuno di noi. Per capire, crescere e imparare ad accettarci e ad accettare che a volte possiamo sentirci deboli di fronte al dolore e alla paura.
Gli altri libri del Premio Strega Ragazzi 2020
Questi sono i libri candidati al Premio Strega Ragazzi 2020 di cui abbiamo scritto su Libri e bambini:
- Annalisa Strada, La cacciatrice di fossili. Mary Anning si racconta, illustrazioni di Daniela Tieni (Editoriale Scienza)
- Ashley Spires, Provaci ancora Lulù, illustrazioni dell’autrice, traduzione di Gabriele Lo Iacono (Erickson)
- Cécile Alix, La vita (divertentissima) di Leonardo. L’amico geniale, illustrazioni di Leslie Plée, traduzione di Daniela Di Lisio, Sonda
- Chloe Daykin, Fish Boy, illustrazioni di Richard Jones, traduzione di Mario Sala Gallini (Giunti Editore)
- Guido Quarzo, 1958. Le storie in tasca, illustrazioni di Giulia Bracesco, (San Paolo Edizioni)
- Guido Quarzo – Anna Vivarelli, La danza delle rane, illustrazioni di Silvia Mauri (Editoriale Scienza)
- Janna Carioli, Martin Luther King e il suo grande sogno, illustrazioni di Alfredo Belli (Lapis)
- Lorenza Farina, Il guerriero di legno, illustrazioni di Manuela Simoncelli (Paoline Editoriale Libri )
- Luigi Ballerini, Un sogno sull’oceano (San Paolo Edizioni)
- Luisa Carretti, La paura detesta volare, illustrazioni di Mariella Cusumano (Storie Cucite)
- Simonetta Agnello Hornby – George Hornby, Rosie e gli scoiattoli di St. James, illustrazioni di Mariolina Camilleri (Giunti)
Review Overview
Leggibilità
Storia
Prezzo
Da leggere!
L’amicizia è una faccenda strana, ma forse leggendo questo libro possiamo apprezzarla di più, soprattutto quando è limpida e reale. Quando è vera.