Fish boy, di Chloe Daykin

La natura è meravigliosa, soprattutto se si hanno 12 anni. Peccato che poi crescendo tendiamo a dimenticarcene, di quanto sia perfetta, di quanto ci aiuti, ci sostenga e sia indispensabile.
Fish boy

Billy ha 12 anni, ama la natura e ama nuotare. Nel senso che nuota ogni giorno, tanto che alla fine amici e nemici lo chiamano Fish boy. Una vita più o meno normale, se non fosse per i bulli onnipresenti e decisamente nervosetti, per una mamma malata e per il fatto che Billy un giorno inizia a parlare con uno sgombro.
Normale, con un papà normalissimo che ama i fagioli, o meglio non li ama un granché ma al momento quello riesce a fare, perché la vita a volte precipita ma l’importante è riuscire ad aggrapparsi a qualcosa, qualcuno, o a un pesce.
«Benalzato» dice.
«Bentrovato» dico. Lo vedo sorridere.
«Tutto bene?» si gratta la testa.
«Voglio vivere in una galassia a spirale».
«Sembra bello» dice togliendosi gli occhiali. «Posso venire anch’io?»
Fish boy di Chloe Daykin (Giunti) candidato al Premio Strega ragazzi 2020, è un insolito romanzo per ragazzi, complesso come complessa è la vita e la nostra reazione di fronte a certi eventi come la malattia. Quando non capiamo cosa succede, quando ci sembra che le cose ci stiano sfuggendo di mano… C’è chi si ferma, chi corre fino allo sfinimento, chi impara la magia, chi parla con i pesci.
Il romanzo presenta tutti gli ingredienti giusti per piacere ai ragazzi. Ad esempio l’amicizia. Una parola abusata se ci pensiamo bene: ma cosa significa essere amici? Come ci comportiamo con gli amici? Condividiamo i segreti con loro? Anche quelli che ci fanno male e che ci vergogniamo a raccontare e poi ci vergogniamo perché non riusciamo a parlarne?
Billy parla con i pesci in pescese, nuota per ore assieme a loro, perché così si sente libero, ma libero da cosa?
Il mondo dell’illusionismo dice che il segreto della magia è credere. Le persone credono perché vogliono credere. Io credo in te.
Una storia complessa
Fish boy è una storia ricca, complessa, a volte fantastica, altre molto realistica. Scritta in maniera originale, accompagnata da disegni bellissimi, capace di farti intuire, ma senza invadere la vita del protagonista per scoprire assieme a lui un pezzettino alla volta la salita della vita.
Billy è un bambino colmo di energia, e come spesso accade soffre quando la vita non gli è chiara. Più di ogni altra cosa ha paura di vedere scomparire chi ama. Ma non è forse una paura comune a tutti noi? Forse non tutti iniziano a parlare con i pesci ma sicuramente il dolore della perdita, o come in questo caso della paura della perdita, ci spiazza, anche da grandi.
Forse la storia di Billy è strana, ma vorrei anch’io poter parlare ogni tanto con Bob lo sgombro, anche solo per pochi istanti. Potermi immergere nel mare, isolarmi, e poi riemergere.
Gli altri libri del Premio Strega Ragazzi 2020
Questi sono i libri candidati al Premio Strega Ragazzi 2020 di cui abbiamo scritto su Libri e bambini:
- Ashley Spires, Provaci ancora Lulù, illustrazioni dell’autrice, traduzione di Gabriele Lo Iacono (Erickson)
- Guido Quarzo – Anna Vivarelli, La danza delle rane, illustrazioni di Silvia Mauri (Editoriale Scienza)
- Lorenza Farina, Il guerriero di legno, illustrazioni di Manuela Simoncelli (Paoline Editoriale Libri )
- Luisa Carretti, La paura detesta volare, illustrazioni di Mariella Cusumano (Storie Cucite)
- Simonetta Agnello Hornby – George Hornby, Rosie e gli scoiattoli di St. James, illustrazioni di Mariolina Camilleri (Giunti)
Review Overview
Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo
Una storia ricca
Un romanzo per ragazzi originale, per scoprire gli ostacoli della vita senza mai perdersi d’animo.