Libri

Il ragazzo che incontrò una balena: che bella storia racconta Nizrana Farook!

Come cavolo hai fatto a cacciarti in un pasticcio del genere prima ancora di aver fatto colazione?

Inizia così il romanzo Il ragazzo che incontrò una balena, di Nizrana Farook (traduzione di Rachele Salerno, Emons editore). Una storia avvincente, una caccia al tesoro che conquista fin dalle prime pagine per originalità e luoghi in cui è ambientata.

Il ragazzo che incontrò una balena

Un giovanissimo mozzo si ritrova in mare, naufrago, dopo un inganno senza precedenti. Il cuoco e il primo ufficiale hanno drogato tutto l’equipaggio, comandante compreso, rubato la mappa e lasciato la nave in balia di una tempesta. Ma Zheng si salva per un fortunato mal di stomaco che gli ha impedito di cenare.

Il giovane mozzo, 12 anni, finisce, così, in una spiaggia dell’isola di Serendib, luogo incantevole, ricco di pesca e sole.

Bruciato dal sole e mezzo morto viene salvato, letteralmente, da Razi e da sua sorella Shifa, che, bisogna ammetterlo, fatica a credere al giovane marinaio poiché tende a esagerare le storie di mare che lo vedono protagonista. Ma una storia è vera: Zheng è riuscito a prendere la mappa prima di venire travolto dalle onde.

Razi e Shifa si sono coì coinvolti in una caccia al tesoro incredibile, inseguiti dal cuoco e dal primo ufficiale, personaggi cattivi, cattivissimi, senza scrupoli. Fuggono dalle loro grinfie e contemporaneamente devono risolvere enigmi e misteri per raggiungere il luogo indicato dalla mappa.

Un libro che merita

La storia regge dalla prima all’ultima pagina con descrizioni coinvolgenti e personaggi credibili.

C’è un passaggio del libro che invito a leggere con molta attenzione: la danza (così ho deciso di chiamarla) di Razi con una balena. Le parole sembrano rincorrere le sensazioni e contemporaneamente ci permettono di immaginare la sua splendida figura. La capiamo e ascoltiamo. Siamo con lei mentre si immerge e le emozioni del giovane pescatore sono le nostre. Sublime.

Propongo solo l’inizio del passaggio, perché non voglio guastarvi il momento: 

All’improvviso, dal nulla, giunse un lamento basso e inquietante. Così basso che non era sicuro di averlo sentito. Razi smise di remare. Che diamine era?
Ora i capelli di Shifa erano attorcigliati attorno a tutte le sue dita. La ragazza si guardava attorno freneticamente, come se stesse cercando qualcosa.
Era assurdo. Di sicuro il suono veniva dalla terraferma, trasportato dal vento. Non si sentivano gemiti né lamenti in alto mare. Ed era un suono molto diverso dai fischi e dagli schiocchi dei delfini. Razi decise di ignorarlo.

I nostri voti

Storia
Leggibilità
Prezzo

Consigliato!

Una storia d’avventura, una caccia al tesoro da leggere tutto d’un fiato. Insomma, una lettura perfetta per l’estate.

User Rating: 4.45 ( 1 votes)

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio