Libri

Tana, libro tattile di Ilaria e Lucia Macchiarini

Può un libro essere letto, guardato, toccato, da tutti, ma proprio tutti i bambini? Pare proprio di sì, in barba a tutte le limitazioni editoriali, o meglio delle difficoltà che le varie case editrici incontrano, perché un libro lo si deve vendere è innegabile. C’è chi va oltre, oltre ogni legge del mercato, ogni aspettativa e oltre ogni consentito. Tana, di Ilaria e Lucia Macchiarini è un libro tattile, nel senso che si tocca e, a quanto pare, è molto morbido, coccoloso. È un libro che piace a tutti i bambini, perché ha una storia che si può toccare, indovinare e immaginare.

Tana, un bel libro tattile

L’idea ci sembra davvero molto bella, ma a quanto pare non piace solo a noi di libriebambini.it. Tana ha ricevuto infatti due importanti premi Miglior Libro Italiano 2017, menzione speciale plurihandicap e al secondo posto al concorso internazionale Typhlo & Tactus Award 2017. La motivazione della Giuria:

«È un libro che facilita l’incontro fra chi vede e chi non vede, grazie alla semplicità delle immagini tattili e alla chiarezza del testo. È un lavoro inclusivo che soddisfa l’esigenza del bambino di vivere approcci sensoriali stimolanti e coinvolgenti e sollecita, proprio in chi ne ha più bisogno, la curiosità e l’interesse, oltre ad educare l’esplorazione tattile verso la scoperta delle cose».

Personalmente capisco che questi libri siano complicati da realizzare per un editore, e proprio per questo motivo ammiro ancora di più chi, come Ilaria e Lucia, impiega tempo e risorse per realizzare questi capolavori. Pensare a tutti è un nostro dovere di adulti.

Quindi, brave, bravissime. Quando il prossimo?

Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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