La guerra delle farfalle: Hilary McKay ci racconta la storia di Clarry
Finalista Premio Andersen 2022, Categoria Miglior libro oltre i 15 anni, La guerra delle farfalle di Hilary McKay (traduzione Roberto Serrai, Giunti editore), è un romanzo che mi permetto di consigliare a chiunque, indipendentemente dall’età e dal genere, che di questi tempi tende a dividerci più della Nutella.
Adatto a ragazze e ragazzi, grazie a una scrittura dolce, ma mai sdolcinata, questo romanzo ci presenta una realtà a noi sconosciuta.
La guerra delle farfalle
Siamo nei primi anni del 1900 in Inghilterra, in un viaggio complesso in cui figurano le vicende di una famiglia, ma anche le regole del XX secolo, così lontane dal nostro quotidiano; ci sono, poi, la Prima guerra mondiale, la paura e il desiderio di vivere dei giovani, a mio avviso il vero slancio verso il cambiamento, anche oggi.
Hilary McKay ci racconta la storia di Clarry, da bambina, ragazza e giovane donna; il suo difficile rapporto con un padre silenzioso e scostante, con il fratello, l’amato cugino e gli amici che la circondano. Ma soprattutto riesce a trasmettere la passione verso lo studio e l’intelligenza assoluta di questa donna dei primi del 900 caparbia, ostinata, intraprendente, ma anche in grado di camminare sulle punte dei piedi pur di non urtare i sentimenti del padre. È sempre al fianco del fratello, dallo studio alla guerra.
Una citazione de La guerra delle farfalle
Col tempo, però, si era dovuta rassegnare: Peter aveva ragione. Suo padre se ne stava seduto e basta. “Devo pensare” significava “Levatevi di torno”. Era costretto a sopportarla perché non poteva mandarla in collegio senza spendere una cifra improponibile, ma poteva comunque levarsela di torno.
I pasti separati diventarono la norma. Clarry in cucina in compagnia dei suoi libri, il padre in sala da pranzo in compagnia dei suoi pensieri.
La domenica, comunque, mangiavano insieme e discutevano, con una sorta di tensione trattenuta, di lavoro a maglia, del tempo, dell’ultima lettera a Peter, del fatto che Clarry fosse o no felice (Sì, grazie, papà) e del fatto che Peter fosse o no felice (Non che sia poi così rilevante alla sua età).
Le relazioni umane nel romanzo La guerra delle farfalle
La guerra delle farfalle è un romanzo denso di relazioni complesse. Oltre al duro rapporto col padre, rimasto vedovo pochi giorni dopo la nascita di Clarry, ci sono i nonni, che si scoprono lentamente. Inizialmente sono freddi, ma pagina dopo pagina acquistano maggiore calore, risultando indispensabili alla vita di Clarry e Peter.
Figura anche il cugino Rupert, un turbinio di scoperta, così fragile di fronte all’orrore della guerra, ma così sorridente verso la vita. Poi gli amici, Simon e sua sorella, diversi eppure così uniti.
Nulla è lasciato al caso. Un intreccio colorato avvolge il lettore fin dalle prime pagine, permettendogli di comprendere ogni personaggio narrato, ma anche un’epoca apparentemente tanto lontana nel tempo, eppure molto vicina ai nostri cuori.
Rupert adesso sapeva che avrebbe dovuto fare più caso all’erba e al silenzio. Quell’erba folta, selvatica, piena di vita. Il suo odore pulito. E il silenzio. Un silenzio così profondo che si riusciva a sentire una vespa fare il suo nido di carta, il canto degli uccelli interrompeva i sogni, gli zoccoli di un cavallino sembravano un rumore forte e un treno a vapore che entrava fischiando e sferragliando in una stazione illuminata dal sole era un ruggito glorioso.
I libri finalisti del Premio Andersen 2022
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2022.
Finalisti miglior libro 0/6 anni
- Dov’è Momo? di Andrew Knapp – traduzione Lisa Topi, Topipittori
- Due piccoli orsi, di Ylla – traduzione Carla Ghisalberti, Orecchio Acerbo.
Finalisti miglior libro 6/9 anni
- Ellen e il leone, di Crockett Johnson – traduzione Sara Saorin, Camelozampa.
- La traversata degli animali, di Vincent Cuvellier – illustrazioni Brice Postma Uzel – traduzione Flavio Sorrentino, Biancoenero Edizioni.
Finalisti miglior libro 9/12 anni
- Tasso e Puzzola, di Amy Timberlake – illustrazioni Jon Klassen – traduzione Sara Ragusa, HarperCollins Italia.
Miglior albo illustrato
- Io parlo come un fiume, di Jordan Scott e Sydney Smith, Orecchio Acerbo.
Review Overview
Storia
Leggibilità
Prezzo
Consigliato
Un romanzo storico e famigliare, una impeccabile storia per ragazzi e ragazze che racconta i primi anni del XX secolo e la Prima guerra mondiale con un dolce distacco.