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Non voglio essere piccolo, di Laura Ellen Anderson

Quanta fatica essere piccoli, e quanta fretta di crescere! Che siano bassi o semplicemente si sentano piccoli confrontandosi con altri bambini, sta di fatto che, forse troppo spesso, la loro giornata è scandita da frasi del tipo: «Non puoi farlo, sei piccolo!», «No tu non puoi venire, sei piccolo!», «Questo gioco non è per te sei TROPPO piccolo!».

Proviamo per un attimo a metterci nei loro panni, scopriremo che è una situazione davvero insostenibile! Momentanea certo – il tempo passa per tutti e tutti noi cresciamo, chi più chi meno. Insomma a un certo punto smettiamo di essere piccoli. Però, il qui e ora diventa un dramma.

E se anche le avventure quotidiane ci mettono lo zampino, ecco che essere piccoli può diventare una tragedia. Per fortuna anche i piccoli sanno trovare le soluzioni: forse non basteranno per salire sulla giostra preferita ma sono utili per arrivare lì, su quel ramo, che sembrava davvero irraggiungibile.

Non voglio essere piccolo

Laura Ellen Anderson, Non voglio essere piccolo, Edizioni Picarona

Voglio crescere in fretta!

Non so se anche i vostri figli, soprattutto quelli con fratelli e sorelle grandi lo dicono spesso, il mio sì, e sicuramente è questo il desiderio più grande del protagonista del libro Non voglio essere piccolo, di Laura Ellen Anderson, Edizioni Picarona. I vestiti gli vanno grandi, i giochi sono per grandi, i film sono per grandi, e così ecco arrivare la rabbia! Talmente tanta rabbia da lanciare via l’orsacchiotto preferito su un albero. Un albero alto.

Vi sembra una sciocchezza? Ebbene, sbagliate! Perché ora quell’orsacchiotto, proprio lui, quello che ci portiamo a letto, quello che viene con noi ovunque, ecco lui, ora si trova in alto, talmente in alto che non riesco a raggiungerlo, non riesco saltando, salendo su uno scatolone, con un lungo ramo, con una corda di calzini (si sa che i calzini hanno mille usi, soprattutto quando sono spaiati).

Mangio, tanto, così cresco, ma no, non subito, mi annaffio come un fiore, ma no, non funziona.

Come fare per riprendere l’orsacchiotto?

Ed è proprio qui che sta la bellezza della storia, perché a volte da soli non riusciamo a risolvere i problemi. A volte abbiamo bisogno di un aiuto, di un amico, magari un po’ più alto di noi , che con un po’ di ingegno, ma soprattutto senza abbattersi mai, ci può aiutare nell’impresa.

Così alla fine della nostra storia recuperiamo l’orsacchiotto e troviamo anche un nuovo amico. E si sa un nuovo amico o amica è davvero una cosa fantastica.

Non voglio essere piccolo è un albo capace di mettersi dalla parte del bambino, di descrivere una situazione comune rendendola al tempo stesso avventurosa e capace di stimolare la fantasia, e di sottolineare anche l’importanza dell’amicizia. E degli orsacchiotti.

Review Overview

Leggibilità
Storia
Illustrazioni
Prezzo

Una lettura bella e molto utile

I bambini vogliono crescere, subito, e hanno anche le loro ottime ragioni per volerlo. Ma non è una cosa che accade in fretta e a volte i problemi, dei bambini piccoli, esigono delle soluzioni, delle veloci soluzioni. E sempre a volte, quelle soluzioni riescono a rendere meno drammatica la vita!

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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