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Chi è lo Stregatto o Gatto del Cheshire?

Il Gatto del Cheshire è un personaggio creato da Lewis Carroll e facente parte del romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie. Nella versione italiana della trasposizione cinematografica della Disney è chiamato Stregatto ed è un gattone a righe rosa, nome con cui è più noto qui da noi. Nella traduzione italiana del 1913 di Silvio Spaventa Filippi diventa Ghignagatto.

Per quanto riguarda il nome di Gatto del Cheshire deriva da un modo di dire molto diffuso ai tempi di Carroll, Sorridere come un gatto del Cheshire (To grin like a cheshire cat).

Le origini dello Stregatto

L’origine del Gatto del Cheshire viene fatta risalire a vecchi racconti di gatti invisibili presenti nelle campagne inglesi. La raffigurazione del Gatto del Cheshire deriva dai disegni di fine Ottocento di Arthur Rackham: già qui aveva l’aspetto di un gattone strano e allucinato. Anche Walt Disney decide di raffigurarlo così, seguito poi a ruota da Tim Burton nel film del 2010 Alice in Wonderland.

Di per sé il Gatto del Cheshire si considera al di sopra delle parti e non aiuta né i protagonisti né i cattivi, anche se in fondo è schierato contro la Regina di Cuori. È un gatto molto arguto, furbo e intelligente, anche pragmatico considerato il posto in cui vive. Non interagisce molto con gli altri abitanti del Mondo delle Meraviglie, per questo viene definito super partes, anche se prova antipatia per la Regina di Cuori. Alice si affeziona molto al Gatto del Cheshire, cercandolo di continuo dopo il loro incontro.

Lo Stregatto ama parlare per enigmi, è ambiguo e difficilmente dà risposte dirette. Compare e scompare quando gli pare e piace e adora confondere le persone. Tuttavia in generale le sue azioni hanno sempre uno sfondo positivo. Inoltre non pretende la fiducia della gente, ma lascia la scelta agli altri se fidarsi o meno di lui.

Alcune parole del Gatto del Cheshire

Ecco qualche citazione dello Stregatto da Alice nel Paese delle Meraviglie:

Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
«Che strada devo prendere?» chiese.
La risposta fu una domanda:
«Dove vuoi andare?»
«Non lo so», rispose Alice.
«Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza»

***

«Ma io non voglio andare fra i matti», — osservò Alice. — «Oh non ne puoi fare a meno, — disse il Gatto, — qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta». — «Come sai che io sia matta?» — domandò Alice. — «Tu sei matta, — disse il Gatto, — altrimenti non saresti venuta qui»

E qui qualcuna presa dal film Alice in Wonderland:

  • A quanto pare ti sei impegolata con esseri dagli artigli malvagi
  • Non mi sono mai interessato di politica… È meglio se ti rimetti in marcia
  • Alice: «Ma che sta facendo?» Stregatto: «La deliranza»

Foto | Arthur Rackham [Public domain], attraverso Wikimedia Commons

Nymeria

Nerd inside, come scopo nella vita sto cercando di leggere tutta la letteratura fantasy possibile e immaginabile.. Beh, poi ci sono anche i manga, i videogiochi, i telefilm, i film... ce la farò?

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